Il colloquio di oltre un’ora e mezza durante la settimana è servito. Paulo Fonseca si è ripreso il Milan e ha scacciato le ombre di un esonero che sembrava vicino, vincendo un derby contro l’Inter dove ha mostrato carattere e intensità. Il Diavolo in questa stagione non era mai stato così bello, attento e concentrato come nel match con i nerazzurri. Una prestazione di altissimo livello, messa in scena davanti ad una delle squadre più in forma d’Italia e d’Europa.
Fonseca vince il derby: ma ora il Milan deve trovare continuità
L’Inter però non è sembrata quella dei soliti giorni, complice un lavoro straordinario del Milan soprattutto nella ripresa. E quel lampo di Gabbia, svettato in area ad un minuto dal novantesimo dopo una pennellata di Reijnders, ha regalato una vittoria che mancava da oltre due anni in casa rossonera. Fonseca ha interrotto una striscia negativa che durava da sei derby consecutivi, dove l’Inter ha fatto ciò che ha voluto mettendo al tappeto il Diavolo. I rossoneri di conseguenza hanno modificato una tendenza troppo negativa di una partita troppo sentita, che tuttavia dev’essere soltanto il punto di ripartenza sia in Serie A che in Champions League.
È vero che il Milan ha fatto un salto di qualità e ha ottenuto un risultato pesantissimo, ma adesso è altrettanto corretto attendersi un incremento anche dal punto di vista della continuità. Perché è proprio questo che forse è mancato, oltre ad un atteggiamento degno di una grande squadra, in questo primo scorcio di stagione. Il Milan però ha messo il primo mattone di una potenziale scalata, visto che ha agganciato proprio l’Inter a quota 8 in classifica. E la vetta, presidiata a sorpresa dal Torino di Paolo Vanoli, adesso dista soltanto tre lunghezze.
Si riparte da San Siro, poi trasferta a Leverkusen per il Diavolo
Il prossimo passo avverrà sempre a San Siro, dove i rossoneri venerdì 27 settembre apriranno la sesta giornata ospitando il Lecce. Un match decisamente alla portata, che tuttavia il Diavolo non deve sottovalutare incamerando nuovi punti per risalire. Il Lecce non vince in casa rossonera dal lontano 1997 e il Milan nelle ultime due gare interne contro i pugliesi ha sempre vinto, un motivo in più per andare a caccia del tris in attesa della Champions League.
Il 1° ottobre infatti i rossoneri nel secondo turno saranno ospiti del Bayer Leverkusen, che ha espresso qualità e gioco al primo turno calando un poker in casa del Feyenoord. Il Milan senza dubbio avrà di fronte una delle trasferte più impegnative di questo 2024, ma un match del genere non può che ispirare qualcosa di positivo nella testa degli uomini Fonseca. Dalla BayArena poi i rossoneri si sposteranno all’Artemio Franchi, dove il 6 ottobre ci sarà un altro match delicatissimo contro la Fiorentina.
A Firenze una delle gare più delicate di tutta la stagione
Palladino e i suoi stanno cercando la quadra e hanno esultato dopo la vittoria interna contro la Lazio. I gigliati, come del resto il Milan, sono alla ricerca di sicurezze e continuità e vorranno di certo riscattare l’1-2 subito lo scorso marzo. La tappa di Firenze sarà un altro potenziale giro di boa per i rossoneri che, dopo la seconda sosta per le Nazionali, ripartiranno sempre da San Siro dove il 19 ottobre arriverà l’Udinese. L’ebrezza di vincere il derby è stata bella, è una soddisfazione, un modo per riprendersi. Ma adesso tocca guardare al futuro: perché il Diavolo non ha più intenzione di fermarsi.