Marco Frittella, uno dei volti più conosciuti della televisione italiana, da qualche tempo ha rivelato un’anima green, come testimoniato da un’intervista al mensile Espansione.
Il popolare giornalista dice quali sono le sfide principali che l’Italia deve affrontare per una transizione ecologica efficace: “Da tempo è incamminata sulla strada della transizione green. Il nostro Paese raggiunge risultati che pochi conoscono ma che sono estremamente significativi: la media nazionale di raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti è tuttora il doppio di quella europea. Ci sono settori – penso all’olio esausto, alla carta, all’alluminio – in cui, grazie all’opera meritoria dei consorzi obbligatori, l’Italia sul recupero della materia prima ha già raggiunto e superato i target europei del 2030”.
Aziende, università, associazioni in campo per la transizione energetica
Secondo Frittella “c’è una rete formidabile di aziende, università ed enti di ricerca, consorzi, associazioni di volontariato che fanno dell’Italia un campione europeo dell’economia circolare. Sulla transizione energetica e l’implementazione delle fonti rinnovabili il discorso è più accidentato: abbiamo ripreso a camminare dopo fasi di primato assoluto e periodi di arretramento dovuti anche ad una politica bizzarra degli incentivi”.
Bizzarra e un po’ caotica ma oltre agli incentivi bisogna far maturare una coscienza ambientalista, soprattutto tra i più piccoli.