Il campione di tennis Jannik Sinner piange la morte dell’adorata zia Margith. Come comunicato dalla famiglia in un necrologio, la donna si è spenta a 56 anni dopo aver combattuto a lungo contro una terribile malattia che però non le ha lasciato scampo. Proprio a lei Sinner aveva dedicato la vittoria agli US Open lo scorso 8 settembre dopo aver battuto Taylor Fritz: “Voglio dedicare il titolo a mia zia, non sta bene e non so quanto ancora sarà nella mia vita. Auguro a tutti la salute”. Dopo quella vittoria, Sinner era rientrato in Italia con un volo e si era diretto subito in Alto-Adige per riabbracciare la zia.

Zia di Sinner causa morte, la battaglia contro la malattia

La zia di Jannik Sinner si chiamava Margith Rauchegger. Era la sorella della madre del campione, Siglinde. Il decesso della donna risale a sabato scorso. La donna viveva a Villabassa e le esequie saranno celebrate martedì 24 settembre alle ore 14 nel centro della Val Pusteria. La terribile notizia ha raggiunto Sinner proprio mentre era arrivato in Cina dove da giovedì 25 sarà impegnato a Pechino nei “China Open” dove risultano iscritti anche il tedesco Alexander Zverev, lo spagnolo Carlos Alcaraz e i russi Daniil Medvedev ed Andrey Rublev.

Alla zia, Sinner era particolarmente affezionato. Il tennista aveva raccontato che quando i suoi genitori andavano al lavoro, lui trascorreva molto tempo con lei. Era proprio Margith ad accompagnarlo alle gare di sci:

“Quando ero piccolo i miei lavoravano tutto il giorno e io trascorrevo molto tempo con mia zia. Mi accompagnava alle gare di sci, passavamo l’estate insieme”.

Una persona molto importante per Sinner con cui aveva condiviso tantissimi momenti della sua vita. Oltre ad essere la sua prima fan, Margith le era stato accanto anche nei momenti di difficoltà e lo aveva spronato ad non arrendersi mai. Poi quando Sinner è diventato famoso, ha sempre continuato a supportarlo con discrezione, lontano dai riflettori.

I genitori

Siglinde è la madre di Jannik Sinner. Assieme al marito Hanspeter lavora presso il rifugio Fondovalle in Val Fiscalina. Lui in cucina e lei in sala. Spesso nelle interviste, Sinner ha parlato del suo legame speciale con la famiglia sottolineando quanto le sia stata vicino nei momenti in cui si formava come tennista. Eppure la madre Siglinde in un’intervista a Repubblica aveva raccontato di come Sinner avesse intrapreso all’inizio una strada diversa: “I primi sci li ha messi a tre anni”. Poi la svolta come tennista.

Dei genitori si hanno poche informazioni. Sappiamo però che hanno sempre assecondato la passione del figlio senza mai essere invadenti. Di recente, il padre ha lasciato il suo lavoro per entrare nel team che lo segue. Dopo la vittoria agli Australian Open, Sinner li aveva ringraziati con una toccante dedica:

“Ringrazio in particolare i miei genitori, non mi hanno mai messo sotto pressione, auguro a tutti i bambini di avere tutta la libertà che mi hanno lasciato i miei genitori”.

Sinner ha anche un fratello, Mark. Nato a Rostov nel 1998, è stato adottato dai genitori di Sinner quando aveva 9 mesi. Pensavano infatti di non riuscire ad avere figli e si erano decisi a fare quel passo. Pochi anni dopo, nel 2001, è arrivato Jannik. Come il resto della famiglia, Mark è una persona molto riservata, che non ama apparire. Lavora come istruttore dei Vigili del Fuoco e per Jannik è un punto di riferimento importante. Amano passeggiare insieme in montagna, giocare a golf e magari a fare qualche corsa sui kart, se possibile, insieme al resto degli amici d’infanzia. 

La fidanzata

Anna Kalinskaya è la fidanzata di Sinner. La tennista russa ha vinto 7 titoli in singolare e 9 titoli nel doppio nel circuito ITF in carriera, oltre a un titolo WTA nel doppio. Ha un profilo Instagram molto seguito in cui posta contenuti legati al mondo del tennis ma anche scatti di viaggi. Prima di fidanzarsi con Jannik, Anna stava con il tennista australiano Nick Kyrgios.