Sarà la legge finanziaria la principale sfida del governo del nuovo primo ministro della Francia Michel Barnier. Il premier ha annunciato che saranno aumentate le tasse per i ‘più ricchi e per i più fortunati’ oggi 22 settembre 2024. Anche il nuovo ministro francese del Bilancio e dei Conti pubblici Laurent Saint-Martin ha anticipato che la finanziaria di quest’anno potrebbe rappresentare una sfida per il nuovo governo se non sarà sottoposto a censura dall’Assemblea Nazionale.
Il primo ministro della Francia Barnier parla della legge finanziaria
Ridurre il deficit pubblico tramite uno sforzo nazionale. Questo è l’obiettivo che si è posto il premier Barnier che ha preannunciato una legge finanziaria con tagli alla spesa. Si punta a risparmiare circa 16,5 miliardi e ad aumentare di conseguenza le tasse per “i più ricchi e i più fortunati“. La gestione dell’economia e delle finanze del Paese è affidata a Laurent Saint-Martin, ministro francese del Bilancio e dei Conti pubblici, e a Antoine Armand, il ministro dell’Economia e dell’Industria.
I conti pubblici francesi preoccupano da tempo le agenzie di rating internazionali e Parigi rischia un declassamento. Le casse dello Stato sono ancora più in rosso rispetto a quanto previsto e secondo le nuove stime di Bercy il deficit potrebbe ulteriormente salire.
Un bilancio preoccupante e poco tempo a disposizione
Il bilancio francese è già sotto la lente d’ingrandimento di Bruxelles. Lo scorso 19 giugno la Commissione europea ha aperto la procedura per deficit eccessivo nei confronti di 7 Paesi: Italia e Francia erano tra questi. Non si tratta della prima volta che succede, Parigi era uscita dalla procedura nel 2017. Barnier e la sua squadra dovranno essere veloci: entro poche settimane, forse il 9 ottobre, dovranno presentare il progetto di bilancio per il 2025 spiegando le misure da mettere in atto.
A poche ore dalla sua nascita, il governo di Barnier è già sotto accusa da parte della sinistra e dell’estrema destra. Il rischio è quello di non superare il voto di fiducia in Parlamento. Lunedì sono attesi i primi passi ufficiali dei 39 nuovi ministri, con il passaggio dei poteri e poi un consiglio dei ministri in presenza del presidente Emmanuel Macron.