Sempre più urgente è lo stato di emergenza sicurezza a Milano. A darne conferma anche oggi, 22 settembre 2024, è il video di una tiktoker, Lucia Palazzo, che si filma mentre racconta di essere stata molestata a bordo di un treno, mentre effettuava la tratta Cadorna-Saronno.

La clip è sulla pagina Instagram Comitato Sicurezza Milano e ha l’obbiettivo di chiedere alla cittadinanza di mantenere prudenza, allerta. I pericoli in città sono sempre più in crescita. La giovane ci racconta piangendo:

“Ragazzi, io sono ancora sotto shock, state attenti!”.

Molestata sul treno a Milano da Cadorna a Saronno: l’aggressione

La ragazza nel video è in lacrime, turbata. Prova a mettere in guardia sia i cittadini, sia chiunque sia intenzionato a prendere i mezzi pubblici, perché non bisogna prestare attenzione soltanto ai borseggiatori, ma anche a chi intende aggredire e molestare a qualsiasi ora del giorno.

Doveva andare a trovare la sorella, era diretta a Busto Arsizio, sul treno da Cadorna a Saronno, Lucia. Ad avvicinarsi, sono stati due giovani. Non si capisce bene a quale stazione abbiano deciso di salire. Dal racconto, sono descritti di età tra i 22 e i 23 anni, di origini nord africana, denominati “maranzini”. Si sono accomodati sui sedili di fronte a lei. Hanno iniziato a molestarla sia a parole, sia in senso fisico.

Mi calciavano i piedi e mi tiravano dei colpi, dicendo “bella, bella”. Io non rispondo. A un certo punto dico in inglese che non parlo italiano. Allora iniziano a parlarmi in inglese, ma io continuo a non rispondere.

Continuavano a tirarmi calci e mi sono iniziata a sentire insicura, quindi decido che la cosa migliore fosse andare a sedermi vicino a due uomini che erano lì vicino. Mi alzo, ma uno dei ragazzi mi blocca con le gambe, quindi ho dovuto scavalcarlo. 

Nel frattempo che cercavo di spostarmi, mi ha iniziato a toccare il sedere. Allora comincio a gridare in italiano di non toccarmi.

Nel video la ragazza denuncia anche l’indifferenza delle persone, poiché due uomini erano seduti poco distanti e non hanno fatto nulla per aiutarla.

L’epilogo: com’è finita

Dopo l’aggressione e il tentativo di allontanamento, i due si sono seduti poche file più in là, ma non hanno smesso di insultare pesantemente Lucia.

Da lì, iniziano a gridare insulti: “Pu**ana, pu**ana, sei una t*oia, stupida t*oia” e così via… Chiamo mia sorella, perché mi sentivo veramente preoccupata e pensavo di non riuscire neanche a scendere. Loro, nel frattempo, mi imitavano, ripetendo quello che stavo dicendo a mia sorella. 

Una volta scesa, l’hanno seguita per un tratto e, solo sul finale, Lucia è riuscita ad evitare il peggio, con l’intervento del fidanzato di sua sorella:

Alla fine riesco a scendere dal treno, ma mi seguono per un pezzo di strada. Poi mi sono allontanata velocemente su un altro binario e ho provato a prendere un altro treno, ma non ci sono riuscita. Per fortuna, il fidanzato di mia sorella è venuto a prendermi.

State attente, perché quello che si dice su Milano – borseggiatori e questa gente qui – è vero. State attente.

Ecco l’intervista al Comitato per la sicurezza di Tag24.it.