Sembra di guardare una cartolina della Lapponia con neve ovunque, soffici cumuli altri 2 metri e macchine imbiancate, invece è il Sudafrica: l’evento anomalo si è verificato in questo penultimo weekend di settembre 2024. Il Paese è stato colto completamente alla sprovvista e code si sono create lungo l’arteria principale, la N3 Route, che collega Johannesburg e Durban. Una donna è morta di ipotermia, mentre viaggiava a bordo di un autobus, rimasto bloccato nel traffico.

Neve in Sudafrica: Paese impreparato all’evento anomalo, code per 30 km

Il Sudafrica è ancora completamente bloccato dalla neve. Da venerdì 20 settembre 2024, infatti, centimetri su centimetri di fiocchi si sono posati ovunque, attecchendo al terreno e formando cumuli alti due metri, che hanno creato numerosi disagi al Paese.

I problemi maggiori hanno riguardato la circolazione stradale, in particolare sull’autostrada N3, con code di macchine incolonnate per oltre 30 chilometri, impantanate nella neve. Purtroppo, lo Stato all’estremo sud del continente non ha saputo tempestivamente reagire all’evento insolito e anomalo.

Nella giornata di ieri, 21 settembre 2024, i collegamenti fra le principali città si sono interrotti per quasi sette ore, con autobus costretti nelle stazioni. I camion, invece, sono rimasti abbandonati sul ciglio della strada, completamente ricoperti di neve.

Una donna è morta di ipotermia, dopo essere rimasta chiusa in un autobus bloccato nel traffico per tutta la notte fra venerdì e sabato.

A raccontare, oggi, 22 settembre 2024, della situazione l’organizzazione per la promozione della sicurezza stradale “Arrive Alive“, che ha dato anche la triste notizia della donna deceduta per ipotermia. Le autorità, arrivate sul posto, hanno sentito le testimonianze degli altri passeggeri, che hanno detto di essere rimasti tutta la notte al freddo, senza coperte né altro per cercare di riscaldarsi.

L’Autorità sudafricana di gestione delle frontiere ha annunciato la chiusura di almeno tre valichi di frontiera, a confine con il piccolo regno del Lesotho, a ovest, a causa del “grave pericolo” provocato dalle “condizioni meteorologiche attuali“.

Disagi anche sulla N11, che collega le città di Newcastle e Volksrust, nella provincia di KwaZulu-Natal.

Nevicata anomala: in Sudafrica è primavera

A rendere tutto ancor più surreale e sconvolgente è il fatto che il mese di settembre per lo Stato africano segna l’inizio della primavera. Temperature miti e sole dovrebbero scaldare il Paese, che, invece, si è svegliato sotto una coltre fredda.

La nevicata che ha investito per due giorni il Sudafrica, infatti, preoccupa non poco gli esperti, che lo hanno etichettato come un evento del tutto fuori stagione. Secondo i meteorologi, le temperature in questo periodo sarebbero dovuto aumentare fino a 15-25 gradi.

Tuttavia, la neve e il freddo non accennerebbero a fermarsi, visto che le previsioni hanno segnalato nuove nevicate per i prossimi giorni. Il Paese, quindi, ha diramato lo stato di allerta meteo in diverse regioni, per quello che si configura sempre di più come un “evento storico di proporzioni epocali“, come sostenuto dagli esperti.

Il cambiamento climatico comincia a far sentire sempre più potentemente i suoi disastrosi effetti. Oltre allo scioglimento dei ghiacciai, fenomeno meteorologici devastanti stanno mettendo in ginocchio il pianeta. Solamente poche settimane fa il sud-est asiatico è stato sommerso dalla violenza del tifone Yagi, mentre in Europa il ciclone Boris ha scatenato forti piogge. L’Italia sta ancora scontando, infatti, la terza alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna.