C’è un colpo di scena nel delitto avvenuto nel pomeriggio di ieri, 20 settembre 2024, in una villetta di Vago di Lavagno, in provincia di Verona. Secondo la Procura sarebbe stata la 58enne Alessandra Spiazzi a sparare al figlio 15enne, prima di rivolgere l’arma contro di sé, suicidandosi. Le due vittime erano state trovate in una pozza di sangue.

Il ragazzo è ancora ricoverato in gravi condizioni presso l’ospedale di Verona Borgo Trento.

Delitto di Vago di Lavagno, Alessandra Spiazzi ha sparato al figlio e si è suicidata

Il giallo su chi fosse il killer della donna è stato risolto dopo poche ore. Secondo quanto accertato dai magistrati, coordinati dal procuratore capo Raffaele Tito, sarebbe stata proprio la 58enne a ferire gravemente il figlio con un colpo di pistola alla testa, prima di uccidersi.

Al momento l’ipotesi indiziaria più accreditata è quella del tentato omicidio del ragazzo compiuto dalla madre che poi si è suicidata, la donna da tempo aveva problemi sanitari. Nessuno allo stato è stato iscritto sul registro indagati

ha fatto sapere la Procura in una nota.

La pistola usata dalla donna apparteneva a suo padre, nonno del 15enne, deceduto tempo fa.

Il marito della donna “estraneo ai fatti”

Luciano Feltre, 60 anni, aveva rinvenuto il cadavere della moglie e il corpo del figlio una volta rientrato a casa dal lavoro: aveva quindi subito allertato i soccorsi.

Sentito in caserma dai carabinieri come “persona informata dei fatti”, è risultato estraneo alla vicenda. La donna soffriva da tempo di problemi psichici: il delitto sarebbe avvenuto al culmine di una lite.

Stando a quanto riferito dai vicini, da giorni madre e figlio erano protagonisti di furiosi litigi.

Il 15enne resta in prognosi riservata

Il figlio 15enne della coppia sta lottando tra la vita e la morte. L’azienda ospedaliera di Verona, in una nota diffusa oggi, 21 settembre, ha fatto sapere che il ragazzo è ricoverato nel reparto di Neurorianimazione.

Arrivato già in condizioni gravissime in ospedale, risulta al momento “sostenuto farmacologicamente e meccanicamente in tutte le funzioni vitali”.