Sulla scelta se aderire o meno al Concordato preventivo biennale 2024 fa il suo debutto il tachimetro, uno strumento utile rispetto al rischio di evasione. Serve ai soggetti economici che applicano gli Indici delle pagelle fiscali (ISA), stimati in 2,7 milioni di contribuenti.

La platea interessata a questo strumento è composta di lavoratori autonomi e di società. Dal 20 settembre 2024, e in vista della scelta da adottare entro il 31 ottobre prossimo, questi contribuenti possono trovare lo strumento del tachimetro all’interno del proprio Cassetto fiscale, reperibile nell’Area personale del portale istituzionale dell’Agenzia delle entrate.

Concordato preventivo biennale 2024, disponibile il tachimetro: che cos’è e come usarlo

Ha fatto il suo debutto il 20 settembre 2024 il tachimetro, strumento a supporto della scelta di adesione al Concordato preventivo biennale (Cpb) dei contribuenti che applicano gli Indicatori delle pagelle fiscali (ISA). In vista della scelta se aderire al patto con il Fisco per gli anni 2024 e 2025, all’interno del Cassetto fiscale dell’Area personale del sito dell’Agenzia delle entrate si trova questo strumento che stabilisce un indice del grado di fedeltà fiscale.

Si ricorda che l’adesione al Cpb, oltre ai vantaggi di tipo fiscale, comporta per i soggetti l’applicazione di quanto previsto all’articolo 34, del decreto legislativo numero 13 del 2024. Il comma 2 stabilisce, infatti, che “l’Agenzia delle entrate e il Corpo della Guardia di finanza programmano l’impiego di maggiore capacità operativa per intensificare l’attività di controllo nei confronti dei soggetti che non aderiscono al concordato preventivo biennale o ne decadono”.

Cosa significano i colori e a quali punteggi corrispondono per l’adesione al Cpb?

Il tachimetro per il Concordato preventivo biennale, rilasciato dalla Sogei, consente di ridurre il rischio di evasione fiscale e spinge le partite Iva ad aderire al Cpb in vista della scadenza del prossimo 31 ottobre. Lo strumento contiene una sorta di semaforo a tre colori. Nel caso di colore rosso, il contribuente soggetto agli Indici Isa – sui quali si articola anche una differente aliquota di imposta – ottiene un voto da 0 a 6; il colore giallo, invece, descrive un voto da 6 a 8; il colore verde esprime i punteggi massimi, da 8 a 10.

Il regime premiale del tachimetro ai fini del Concordato preventivo biennale consente a chi presenti un punteggio di almeno 8 di poter ottenere i vantaggi in termini di riduzione degli adempimenti (garanzia per i rimborsi) e di controlli dell’Agenzia delle entrate e del Corpo della Guardia di Finanza sopra descritti.

Minori controlli per chi aderisce al Concordato preventivo biennale 2024 in base ai voti del tachimetro

Ai vantaggi si aggiunge anche un rinforzo in termini di “moral suasion“, ovvero dell’incremento di incentivazione ad adottare una condotta morale che riduca il rischio di infedeltà. A tal proposito, nel Cassetto fiscale del contribuente è reperibile un foglio in formato Pdf, all’interno del quale l’Agenzia delle entrate illustra i vantaggi offerti dall’adesione al concordato, oltre all’invito a porre rimedio ad anomalie che, eventualmente, si possono riscontrare all’interno della propria posizione nei confronti del Fisco.

Disponibile anche la Scheda di sintesi: che cos’è e come aiuta nel patto con il Fisco

Sia ai soggetti che applicano le pagelle Isa che alle partite Iva a regime forfettario, in vista della scadenza di adesione al Concordato preventivo biennale del 31 ottobre 2024, si rende disponibile anche una “Scheda di sintesi“. Lo strumento è reperibile all’interno dell’area personale di ciascun contribuente sul sito internet dell’Agenzia delle entrate e contiene elementi di sintesi relativi all’attività economica svolta.

Si tratta di dati relativi al periodo di imposta 2023, ricavati dal quadro LM del modello Persone fisiche 2024, Sezione III, che riepilogano quali siano stati i ricavi e i compensi realizzati svolgendo la propria attività economica e i parametri settoriali dei dati indicati dai soggetti ISA.

Dall’integrazione dei due strumenti, i contribuenti potranno avere un quadro più chiaro sia per quanto concerne le imposte sui redditi – e possibilità di optare per l’imposta sostitutiva per la parte di reddito d’impresa o di lavoro autonomo derivante dall’adesione al Cpb che eccede il reddito effettivo dichiarato per il periodo d’imposta 2023 – sia per l’applicazione dell’imposta sostitutiva per i soggetti che si trovino nei primi cinque anni di apertura dell’attività economica.