Dopo la prima sconfitta contro il Verona, per il Napoli sono arrivate 3 vittorie di fila che hanno ufficialmente lanciato la squadra di Conte nella lotta scudetto. E’ sicuramente presto, ma gli azzurri hanno vinto pur soffrendo, non hanno ancora sfruttato al masismo i nuovi acquisti e sono in continua crescita. Questi sono segnali importanti per il presente e per il futuro. Alla quinta giornata di campionato però, c’è già un big match che può dare tante risposte. Domani alle ore 18.00, all’Allianz Stadium di Torino, gli azzurri affronteranno infatti la Juventus, terza pretendente al titolo, dietro all’Inter. È sicuramente presto, ma Juventus-Napoli è per Conte il primo big match da scudetto? L’ex calciatore azzurro, e allenatore, Massimo Rastelli, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Juventus-Napoli, per Conte primo big match da scudetto? Rastelli a Tag24
D: Alla quinta giornata di campionato c’è già un big match importante e difficile. È sicuramente presto, ma Juventus-Napoli è per Conte il primo big match da scudetto?
R: E’ vero che siamo all’inizio, ma queste sono gare che ti fanno capire a che punto è il lavoro di squadra. Entrambe hanno obiettivi importanti. Da quello che ho potuto vedere, la Juventus mi sembra una squadra che ha velocemente assorbito i dettami di Motta. Sono giovani, ma stanno già facendo molto bene e hanno le idee davvero chiare. Da questo punto di vista li vedo un passetto davanti al Napoli, che però nel complesso, dal punto di vista qualitativo di esperienza, a mio avviso a qualcosa in più.
D: C’è stato l’esordio in Champions da parte della Juventus, mentre il Napoli ha preparato la partita per tutta la settimana. Questo quanto può influire?
R: Adesso siamo ancora all’inizio e questo tipo di competizioni si possono assorbire meglio. Con il passare del tempo e nel corso della stagione però, probabilmente sarà più difficile e a quel punto il Napoli potrà avere un grosso vantaggio.
L’avvio di stagione
D: Il Napoli è partito con la sconfitta di Verona ma poi ha invertito la rotta contro il Parma e da lì ha ingranato la marcia: la squadra di Conte ti sta convincendo, o siamo ancora lontani da vedere quello che lui si aspetta?
R: Siamo ancora all’inizio e credo che ci voglia del tempo per vedere davvero la squadra di Conte. Dallo stesso modo devo dire che era prematuro anche per tutte le critiche che ho ascoltato per la partenza degli azzurri, ma capisco che perdere in quel modo fa sempre male. Ora servirebbero semplicemente un po’ di equilibrio, e pazienza. Credo che per avere un’idea chiara bisognerà attendere ancora cinque o sei partite, così da poter vedere a che punto è il lavoro del nuovo tecnico.
D: E’ una squadra che deve ancora entrare in forma, soprattutto per quel che riguarda i nuovi acquisti?
R: Assolutamente sì, perché ci sono dei calciatori che sono arrivati negli ultimi giorni di mercato e non sappiamo che tipo di preparazione avevano fatto fino a quel momento. Si dovranno integrare dal punto di vista tattico, ma è anche una questione fisica. Non so se sono tutti in una condizione accettabile e soprattutto se sono allo stesso livello di coloro che hanno iniziato il ritiro con mister Conte.
Lotta scudetto e mercato
D: E’ un Napoli che lotterà per lo scudetto?
R: E’ davvero difficile da dire al momento, bisognerà aspettare un attimo. Ci sono tante cose da valutare, ma quel che è certo è che il Napoli vorrà fare sicuramente un campionato di vertice e arrivare minimo tra le prime quattro. Si dovranno valutare tutte le dinamiche possibili e in base a tutte le variabili si potrà capire se ci saranno o meno le condizioni per puntare anche allo scudetto, oppure se ci si dovrà accontentare di un secondo, terzo o quarto posto. L’importante è centrare la Champions.
D: Che mi dici in fine dell’impatto di Lukaku, ti aspettavi di più o di meno?
R: Quando arriva in un ambiente nuovo, Lukaku ha sempre un impatto importante, ma i problemi li ha nella continuità. È lì che si fa la differenza, e lui ha dimostrato che con Conte può performare al massimo, perché lo mette nelle condizioni migliori e il belga si sente responsabile. Dà sempre il 110%, ma in questo momento ha ancora bisogno di lavorare tanto. Mi auguro solo di poter vedere il miglior Lukaku in questa stagione.