Ieri, 19 settembre, nel corso del question time parlamentare, il senatore del Partito Democratico Walter Verini ha sollecitato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a intervenire nei confronti del presidente di Alternativa Popolare nonché sindaco di Terni Stefano Bandecchi. “Quando l’agibilità democratica di un organo eletto dal popolo come il consiglio comunale di Terni viene compromessa, anche in attesa dei doverosi accertamenti dell’attività giudiziaria, credo che il Prefetto e il Viminale dovrebbero verificare concretamente cosa sta succedendo in quella città”, ha sottolineato l’esponente del partito di Elly Schlein.
Sta di fatto che la risposta del partito di Bandecchi non si è fatta attendere: con un comunicato ufficiale, risponde punto su punto alle accuse mossegli contro.
Pd contro Bandecchi, la difesa di Alternativa Popolare: “I dem, dopo il nostro accordo con il centrodestra, hanno paura di perdere”
Alternativa Popolare risponde punto su punto alle accuse mosse dal senatore dem Verini al presidente Bandecchi. Ma il punto politico che coglie il partito, a solo qualche giorno di distanza dall’accordo con il centrodestra in vista delle elezioni regionali in Umbria, Emilia-Romagna e Liguria, è presto detto:
“Il punto della questione è che il centrodestra, con l’ingresso di Bandecchi, si è rafforzato al centro, allarga la sua proposta politica, accoglie le diversità di pensiero e riesce, attraverso la mediazione e la capacità di sintesi, a mantenere una salda unità. L’interrogazione del Partito Democratico si deve solo alla paura e alla consapevolezza di poter perdere in qualunque delle regioni al voto che davano già per vinta”
La mossa del senatore Verini è giudicata per questo “scomposta, pretestuosa, strumentale e, sebbene pacata nelle forme, violenta nella sostanza specie quando si chiede al Ministro dell’Interno di fare ‘qualcosa in più’ che non è previsto dalla legge”.
La difesa punto per punto di Alternativa Popolare: “Vogliono solo infangarci”
Alternativa Popolare difende il suo leader punto su punto. Il primo attiene proprio alla natura dell’interrogazione di Verini:
“E’ assolutamente pretestuosa, come si evince dalle puntuali risposte del
Ministro Piantedosi il quale ha spiegato, chiaramente, che non vi è alcuna ragione per la quale
egli possa intervenire nei confronti del sindaco Bandecchi, non essendosi verificato nessun
reato che prevede un intervento ministeriale. Quest’evidenza, chiara e lapalissiana già
prima per tutti – anche per i firmatari -, dimostra come l’interrogazione sia stata presentata al
solo scopo di gettare fango sul leader di Alternativa Popolare, peraltro sottraendo prezioso
tempo al Ministro dell’Interno, ai funzionari e al Parlamento”
Il tentativo di utilizzare la magistratura a fini politici
Alternativa Popolare, poi, critica anche la controrisposta data dal senatore dem Verini al ministro Piantedosi in chiusura del question time. Nel comunicato del partito, si legge che il Pd non perde un suo vecchio vizio, quello di tentare di attaccare i suoi avversari politici attraverso la magistratura:
“Nella controrisposta al ministro Piantedosi – il quale ha ribadito non esserci alcuna ragione per
un intervento di qualsiasi tipo, alla luce delle leggi del nostro Stato – il senatore Verini si è spinto a
chiedere un “qualcosa in più” contro Bandecchi, cioè qualcosa che vada anche al di là
dell’ordinamento giuridico. Ma questa richiesta al ministro e al Parlamento, oltre a essere un fatto
gravissimo, conferma, se ve ne fosse bisogno, che il Pd è ancora ostaggio di correnti
giustizialiste che, quando non riescono a combattere l’avversario sul piano politico, attaccano
sul fronte giudiziario mettendo in moto campagne di fango”
In ogni caso, la prima cosa da chiarire per tutti, secondo Alternativa Popolare, è che Bandecchi è incensurato ed è stato capace di costruire un grande gruppo:
“Stefano Bandecchi ha una fedina penale immacolata, non ha mai subìto alcuna condanna, è
un grande imprenditore che lavora 18 ore al giorno e paga ogni mese oltre 2500 stipendi ai
propri dipendenti”
Il garantismo ad intermittenza
Il quarto punto che Alternativa Popolare mette in conto riguarda poi il doppiopesismo che caratterizza l’azione politica del centrosinistra. Ancora una volta in azione all’indomani dell’accordo del partito di Bandecchi con il centrodestra all’insegna del garantismo ad intermittenza:
“Sempre Verini ha criticato il centrodestra per l’accordo con Bandecchi parlando di
soggetto pericoloso, ma dimenticando tutti i soggetti del Pd che attualmente e nel passato sono
stati colpiti da pesanti inchieste, utilizzando quel solito metro di giudizio per cui gli altri (con
fedina penale immacolata) sono delinquenti a prescindere, mentre i loro amici anche quando
sbagliano e sono indagati e condannati sono persone perbene e vanno difesi”
Il contrattacco finale citando il caso-Salis
Infine, ma non per ultimo, Alternativa Popolare passa anche al contrattacco. Del resto, la coalizione che ha fatto eleggere nell’europarlamento una candidata con qualche problema con la legge è proprio il centrosinistra. E quello di Ilaria Salis è l’esempio citato:
“Ricordiamo a Verini che, in tema di alleanze, il Pd sta insieme ad un partito che ha portato
all’europarlamento Ilaria Salis, una persona con precedenti penali gravi, che ha aggredito
fisicamente altre persone e che è stata agevolata, proprio dal Pd e dal proprio partito, ad
evitare un processo. Perché la Salis che aggredisce fisicamente e con violenza le persone e
occupa le case va bene, perché con la sinistra, e Bandecchi che è incensurato no?”