Non è certo un compito semplice quello di subentrare a partita in corso e portare a casa una prestazione convincente nonostante i pochi minuti a disposizione. Riccardo Calafiori però ieri è riuscito a farsi apprezzare al Gewiss Stadium, dove ha giocato la sua prima partita in Champions League. Uno spezzone durato poco più di un quarto d’ora, che tuttavia ha messo in risalto le qualità del giovane difensore italiano.

Esordio in Champions da incorniciare per Calafiori

Arteta l’ha chiamato in causa in un momento delicato, visto che l’Atalanta pressava e lottava per trovare il gol vittoria sul parziale ancora fermo sullo 0-0. Al triplice fischio del francese Turpin le due squadre si sono divise un punto che comunque fa classifica e che servirà nella corsa agli ottavi e ai play-off. Calafiori ha fatto la sua parte, proponendosi spesso in fase di costruzione e riuscendo ad avanzare in diverse occasioni. Ed è per questo che i Gunners, come confermato dallo stesso Arteta, hanno scelto di puntare sull’ex Bologna.

Riccardo veniva da una settimana piuttosto complessa, ancora contraddistinta dal problema al polpaccio che l’aveva tenuto fuori anche nel suo primo derby con il Tottenham. Tornato a disposizione per la Champions, Calafiori si è fin da subito calato nella parte mettendo quantità e qualità al servizio degli inglesi. Il suo rientro è fondamentale per lo stesso Arteta, convinto dall’ingresso in campo del giovane azzurro che sicuramente troverà molto più spazio in un futuro non così lontano.

Jorginho e Arteta convinti dalle prestazioni dell’azzurro

L’avviso però era stato lanciato da Jorginho alla vigilia di Atalanta-Arsenal. Il centrocampista infatti aveva spesso belle parole per il difensore, soffermandosi sull’ambientamento a Londra e sul grande feeling con gli altri calciatori. Calafiori fin dal primo giorno da Gunner si è trovato in sintonia con i propri compagni di squadra, che hanno cercato di farlo sentire subito a casa.

Trasferirsi in Premier non è mai facile, soprattutto per un profilo giovane e alla prima esperienza internazionale. Calafiori tuttavia ha dimostrato di essere pronto per uno step del genere, un salto che non tutti forse avrebbero potuto sostenere. Lui però ha le qualità e il talento per farlo, rendendo l’Arsenal ancor più forte e competitivo soprattutto in una difesa già ricca di profili di spessore come Gabriel e Saliba.

Chance contro il Manchester City per il difensore?

Ma Arteta forse lo vede anche in una posizione diversa, più avanzata e quasi da centrocampista aggiunto. Un ruolo che a Calafiori calza a pennello, considerata la tecnica sopraffina. Riccardo adesso attende soltanto una chiamata dal primo minuto dopo tre ingressi totali tra Champions e Premier: che l’occasione giusta possa arrivare già domenica contro il Manchester City? Improbabile, ma non impossibile per uno come Calafiori.