Il tacchino di per sé è una carne che ancora mantiene una certa sostenibilità: è abbastanza facile trovare degli allevatori che applicano le regole di una crescita sana e naturale, all’aria aperta. Da questo ne consegue una carne saporita, nutriente, ottima da utilizzare in cucina grazie a ricette fantasiose. Per questo oggi parliamo di arrosto di tacchino farcito, ricetta sostenibile perché la si può realizzare con poco impegno e arrivando al massimo della soddisfazione.
Con il tacchino non si sbaglia
Il tacchino a tavola ci rimanda comunque a un appuntamento importante: non serve scomodare la tradizione statunitense del Thanksgiving Day. Anche da noi, sarà per la sua mole o per la minore frequenza con la quale ci dedichiamo alla sua trasformazione, portare in tavola il tacchino è sempre un momento speciale. Se poi parliamo di arrosto di tacchino farcito le papille gustative dei nostri ospiti si attiveranno in men che non si dica. Nel nostro caso la farcia sarà realizzata con una frittata di spinaci e prosciutto cotto: la sapidità di questi ingredienti farà da ottimo contraltare alle carne dolci e delicate del tacchino. In più la dimensione dell’arrosto sarà sicuramente un attivatore di salivazione per tutti corroborato dal delizioso profumo che scaturirà dal forno una volta aperto.
Un piatto semplice, ma di grande resa
Ovviamente per realizzare il nostro arrosto di tacchino ripieno abbiamo bisogno di una bella porzione di petto di tacchino: è un taglio classico che si può trovare in qualsiasi punto vendita alimentare. Solitamente troverete delle confezioni di dimensioni maggiori: poco male, il resto potrete congelarlo o trasformarlo in altri strepitosi e saporiti piatti. Quindi andiamo a scorrere la lista della spesa e poi narriamo quali passaggi servono per preparare il nostro arrosto di tacchino ripieno:
- 1 fetta petto di tacchino (da 450/500 grammi )
- 70 g spinaci
- 3 uova
- 80 g prosciutto cotto (anche affumicato di Praga come preferite)
- q.b. sale
- q.b. pepe
- 3 cucchiai olio extravergine d’oliva
Preparazione dell’arrosto farcito di tacchino
La prima cosa da preparare è la frittata: iniziate facendo lessare gli spinaci e poi mescolateli alle uova quando sono tiepidi. Fate scaldare un cucchiaio d’olio e poi versate il composto di uova e spinaci. Cuocete la frittata da tutte e due le parti e poi fatela intiepidire.
Intanto prendete la fetta di petto di tacchino, posizionatela su di una spianatoia rivestita da carta forno e livellatela utilizzando un batticarne. Una volta ottenuta la dimensione desiderata metteteci sopra la frittata di spinaci e uova e poi la fetta di prosciutto cotto, quindi arrotolate e legate per bene il tutto con spago da cucina.
La cottura dell’arrosto di tacchino ripieno
La cottura dell’arrosto di tacchino ripieno prevede due passaggi, perché in questo modo riusciremo ad ottenere un esterno ben rosolato e un interno succoso e profumato che farà risaltare maggiormente il contrasti fra la dolcezza della carne e i sapori della frittata e del prosciutto.
In una padella facciamo scaldare un giro d’olio e poi rosoliamo il rollè di tacchino ripieno, rigirandolo di modo che tutti i suoi lati siano egualmente cotti. L’importante è che l’olio sia ben caldo per dare avvio alla reazione di Maillard che ci aiuterà a sigillare i succhi della carne al suo interno. Una volta conclusa la rosolatura, infornate l’arrosto di tacchino ripieno in forno già caldo a 190° facendolo cuocere lentamente. Se serve bagnatelo con brodo vegetale. Per controllare la cottura utilizzate uno spiedino da carne: se infilzando l’arrosto esce del liquido rosato la cottura deve proseguire.
Una volta conclusa la cottura lasciate riposare l’arrosto di tacchino ripieno e poi tagliatelo a fette e impiattate bagnando con il suo sughetto. Potete servirlo accompagnandolo con patate al forno o, ancora meglio, con del purè di patate.