Con la pubblicazione del modello di domanda da parte dell’Agenzia delle entrate, si apre ufficialmente la possibilità, per chi abbia sostenuto spese per lavori in superbonus dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024 (giorno, quest’ultimo, anche di scadenza di presentazione dell’istanza), di richiedere il contributo a rimborso per la parte non coperta dal bonus.
Si tratta, dunque, di un contributo a fondo perduto a rimborso tra il 100% di costo e l’agevolazione riconosciuta che, per il 2024, è del 70%. Il 30% di scoperto può essere richiesto con la presentazione della domanda in ottobre all’Agenzia delle entrate, salvo poi attendere il calcolo dell’effettivo contributo spettante e l’accredito effettuato dall’Agenzia delle entrate direttamente sull’Iban bancario o postale del soggetto che abbia sostenuto le spese.
Contributo superbonus, quanto spetta di rimborso sulle spese del 2024?
Tuttavia, il calcolo del contributo a fondo perduto sul superbonus fa leva su alcuni fattori che ne determinano l’entità. In primis, bisogna considerare che le risorse del 2024 – pari a oltre 16 milioni di euro – potrebbero non bastare per tutti i richiedenti in presenza di un quantitativo elevato di istanze. In merito alle istanze, dovrà considerarsi anche qual è l’importo richiesto a rimborso da parte di ciascuno.
Tali risorse sono state inserite nel cosiddetto “Fondo indigenti del superbonus“, nato nel 2023 per rimborsare l’allora differenza tra il 100% del costo e il 90% di percentuale di agevolazione del superbonus applicata nel 2023. Le richieste dello scorso anno, tuttavia, hanno avuto un totale irrisorio rispetto all’entità del fondo, motivo per il quale anche nel 2024 si può richiedere il rimborso.
Come calcolare qual è l’importo del contributo a fondo perduto sul superbonus 70%?
Quanto spetti di contributo a fondo perduto sulle spese del superbonus si calcola sulle spese sostenute nei primi dieci mesi del 2024. Il contributo si determina moltiplicando la percentuale del 30% sulla detrazione massima della misura di superbonus, pari a 96.000 euro.
Nello scorso anno, tale percentuale era pari al 10% (ovvero alla differenza tra il 100% della spesa sostenuta e il 90% di agevolazione riconosciuta dal superbonus), sempre in riferimento ai mesi da gennaio a ottobre del 2023. Per questa ragione, il contributo massimo erogabile era pari a 9.600 euro. Quest’anno l’importo massimo che si potrà riconoscere è pari a 28.800 euro.
Contributo superbonus, quanto spetta dipende dal numero delle domande pervenute
Tuttavia, per il calcolo della percentuale spettante si dovrà tener conto anche del numero delle domande pervenute e dai contributi richiesti. Ciò significa che se si hanno spese detraibili in superbonus di 96.000 euro nei primi dieci mesi del 2024, non necessariamente si riceveranno 28.800 euro di rimborso.
A tal proposito, si dovrà determinare il rapporto percentuale tra le risorse del Fondo indigenti (pari a oltre 16 milioni di euro dei 20 milioni stanziati nel 2023 e rimasti a disposizione per il 2024) e l’ammontare complessivo dei contributi richiesti. Se il risultato è:
- superiore al 100%, il contributo massimo richiedibile è intero (fino al 30% di 96.000 euro);
- è tra il 3% e il 100%, il contributo riconosciuto è pari al rimborso richiesto moltiplicato per la percentuale del rapporto;
- inferiore al 3%, l’Agenzia delle entrate riconoscerà il 3% di contributo richiesto.
Quando si percepisce meno di rimborso spese del bonus 70% 2024?
Se si dovesse ricadere nell’ultimo caso – nello scenario di un numero elevato di domande e una ri-determinazione del bonus spettante – l’Agenzia delle entrate procederebbe all’erogazione del contributo a fondo perduto in base all’ordine cronologico delle date del primo bonifico parlante effettuato dai soggetti che abbiano presentato domanda nel periodo di ammissibilità delle spese (dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024).
Pertanto, i rimborsi per i casi di insufficienza delle risorse del Fondo indigenti del superbonus partirebbero dai bonifici datati 1° gennaio 2024 per poi procedere di giorno in giorno, fino all’esaurimento delle risorse stanziate.
Come inviare la domanda del Fondo indigenti entro il 31 ottobre 2024?
Infine si ricorda che, l’Agenzia delle entrate, ha pubblicato il decreto del 18 settembre 2024 nel quale allega il modello di domanda da compilare e inviare entro il 31 ottobre 2024 per richiedere il rimborso.