Scatta il conto alla rovescia per il debutto in Champions della Dea. È sempre più vicina la partita contro l’Arsenal, in programma questa sera (19 settembre), che permetterà alle due squadre di approcciare al nuovo formato della massima competizione europea. Specie dopo la gloriosa vittoria della precedente edizione dell’Europa League, la squadra di Gasperini ci terrà a ben figurare contro una formazione che negli ultimi anni sta tornando ad alti livelli e non solo tra i confini nazionali.
Ma come gioca l’Arsenal? Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla squadra di Arteta in vista della partita contro l’Atalanta.

Come gioca l’Arsenal? Allenatore e modulo

I Gunners, dopo un po’ di anni vissuti tra alti e bassi, stanno finalmente tornando a esprimere il loro miglior calcio. E non solo tra i confini nazionali. L’obiettivo della squadra di Arteta sarà quest’anno quello di migliorare l’andamento in Champions della passata stagione, conclusosi ai quarti di finale per mano del Bayern Monaco. Il piano dell’Arsenal sarà sicuramente quello di approcciare al meglio con il nuovo formato della Champions League, per iniziare sin da subito a collezionare punti nella maxi classifica.

Arteta lo farà scendendo in campo con il suo miglior 11 titolare, nonostante debba fare a meno di alcuni giocatori. Zinchenko, Tomiyasu e Tierney non ci saranno, con anche Calafiori che non è ancora al top della condizione dopo il problema in nazionale. Fuori anche Merino e Odegaard.

Nonostante ciò, l’allenatore spagnolo avrà a disposizione comunque una rosa di tutto rispetto. Stando alle ultime indiscrezioni, Arteta dovrebbe scendere in campo con un 4-3-3. Tra i pali Raya, con White, Saliba, Gabriel e l’ex Spezia Kiwior in difesa. Rice, Jorginho e Havertz sarà molto probabilmente il tridente di centrocampo, in supporto di Gabriel Jesus, Martinelli e Saka. Quest’ultimo dovrebbe recuperare da alcuni fastidi fisici e si candida quindi a vestire una maglia dal 1′.
L’Arsenal è una squadra che fa del gioco sugli esterni uno dei suoi punti cardine. Sfrutta le corsie laterali per salire con i propri terzini e sfruttare l’ottimo feeling col gol dei suoi attaccanti.

Giocatori da seguire

C’è davvero poco da dire sulla qualità presente all’interno della rosa dei Gunners. Corsa, velocità e soprattutto un sano istinto di gol dominano nella squadra dell’Arsenal. Partendo dal “basso”, una menzione particolare la merita sicuramente il portiere Raya, autore di un avvio di stagione piuttosto positivo in cui ha subito appena un gol nelle prime gare di Premier League.

Gabriel Jesus e Saka saranno gli uomini che la retroguardia atalantina dovrà marcare stretto. In virtù soprattutto della loro velocità nel gioco. Entrambi fanno del dribbling uno dei loro punti di forza principale, che abbinata a un ottimo fiuto del gol rende sia Jesus che Saka due dei pezzi più pregiati dell’Arsenal. Piccolo jolly dei Gunners potrà essere sicuramente Kiwior, che l’Atalanta ha potuto già vedere bene in azione nel nostro campionato. Polacco e classe 2000: duttile, agile, e particolarmente abile sia in fase difensiva che d’impostazione.