Se la sono conquistata sul campo, dopo una stagione praticamente perfetta, ed è per questo che calciatori e tifosi del Bologna non vedevano l’ora di potersi godere la prima gara di Champions League. Ieri allo stadio Dall’Ara è arrivato lo Shakhtar e per tutto l’ambiente è stata una grande emozione. I rossoblù hanno iniziato questa esperienza con uno 0 a 0, grazie anche alla parata di Skorupski, che al 4′ ha neutralizzato un calcio di rigore. Prima volta in assoluto anche per mister Italiano, che ora però dovrà iniziare ad ingranare la marcia, anche in campionato. Ma il Bologna ha convinto all’esordio in Champions League? L’ex bandiera dei felsinei, Carlo Nervo, ha commentato l’avvio di stagione in esclusiva a Tag24.

Il Bologna convince all’esordio in Champions? L’ex Nervo a Tag24

D: Ieri il Bologna ha fatto il suo esordio in Champions League, che sensazioni hai avuto e come commenti la partita con lo Shakhtar?

R: Per me è stata un’emozione immensa e indescrivibile. Sentire l’inno della Champions mette i brividi, e anche se non ero allo stadio, l’ho seguita con entusiasmo. Per quel che riguarda la partita, credo che il Bologna si sia comportato molto bene, a parte quel rigore arrivato all’inizio. Dopodiché ho visto una squadra che ha messo sotto all’avversario, e credo sia mancato solo il gol. Nonostante tutto però è stato un crescendo.

D: Effettivamente ieri al Bologna è mancato il gol, ma questo rischia di essere un problema di questa stagione? Può pesare l’assenza di Zirkzee?

R: Ho visto la prestazione di Castro e sono convinto che in questa stagione potrà fare molto bene. È uno che la porta la vede anche ieri ha avuto una grande occasione per buttarla dentro. Penso che a volte serva anche un po’ di fortuna, quello è poco ma sicuro. E poi bisognerà continuare sempre a provarci. La cosa bella è che, dentro all’area, quando arrivano i traversoni, ci sono sempre quattro o cinque giocatori del Bologna e se continuano così, prima o poi la palla andrà dentro. Il posto da titolare se lo giocherà con Dallinga, ma al momento mi sembra che Castro sia nettamente avanti. 

D: Il Bologna ha cambiato tanto, a partire dalla panchina. Un periodo di assestamento andava messo in conto?

R: Assolutamente sì, perché è come portar fuori una macchina da un concessionario. È necessario un periodo di rodaggio e non si può fare altrimenti. È cambiato tutto ed è cambiata soprattutto la filosofia di gioco. Detto questo però, io sono fiducioso e resto convinto che questa squadra potrà fare molto bene.

D: Quindi Italiano è un nome che ti piace e ti convince?

R: Assolutamente sì, mi convince perché ha fatto molto bene con la Fiorentina e adesso sta dando un’impostazione anche al Bologna. Ci vorrà del tempo, anche perché dovranno crescere tutti in condizione. La rosa mi sembra adeguata, e continua a ribadire che nella gara di ieri di Champions League il Bologna avrebbe dovuto vincere.

Obiettivo Champions e campionato

D: L’esordio del Bologna in Champions è il premio anche a tanti giocatori che probabilmente non si aspettavano di poter giocare una competizione del genere nella loro carriera. Ma cosa ti aspetti che possa fare questa squadra nella massima competizione Europea?

R: Il Bologna deve pensare che non è certo in Champions League per caso, ma perché se l’è meritata sul campo. La struttura societaria c’è e non devono aver paura di nessuno. Da questo punto di vista però mi è piaciuto molto l’atteggiamento visto ieri sera. A parte qualche minuto iniziale, e un errore individuale che rischiava di condizionare il risultato, ho visto bene questa squadra. Devono soltanto crescere a livello di spessore e di personalità, perché non tutti gli altri sono dei fenomeni.

D: Il Bologna però è partito un po’ a rilento anche in campionato. Per quel che riguarda la Serie A, quali sono le tue aspettative?

R: A prescindere da questo avvio, il Bologna dovrà fare una stagione da protagonista e penso che l’obiettivo debba essere almeno l’Europa League. Questa è una rosa di qualità, ma bisogna iniziare a far punti, perché altrimenti poi si entra in un loop pericoloso. Già domenica dovranno dare una grande dimostrazione, perché altrimenti rischia di trovarsi incastrato in una forte ansia da prestazione. Invece sul campionato bisognerà puntarci nettamente, anche perché non sarà facile. Lo scorso anno è andato tutto bene, ma adesso si deve ripartire da zero, iniziando da qualche Vittoria. È necessario fare punti ed è necessario farli subito.