Nella giornata di oggi, 19 settembre 2024, la Direzione Generale del personale del ministero della Giustizia ha pubblicato il bando di concorso pubblico per 150 assistenti tecnici. Le procedure di selezione saranno per esami e, nello specifico, di una sola prova scritta.

Le immissioni dei vincitori avverranno con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a orario pieno, nell’Area degli Assistenti, profilo professionale di Assistente tecnico del ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria. Per l’ammissione al concorso, il bando richiede il possesso del diploma di scuola secondaria di II grado (della durata di cinque anni).

Il bando, reperibile sul Portale unico di reclutamento della Pubblica amministrazione (InPa) e sul sito istituzionale dell’ente di riferimento, contiene tutte le informazioni essenziali per prendere parte alla selezione pubblica, i requisiti e i titoli di studio ammessi, le modalità di utilizzo della piattaforma telematica e in cosa consistono le prove d’esame.

Concorso ministero Giustizia per assistenti tecnici 2024: posti e riserve

C’è tempo fino al 18 ottobre 2024 per presentare la domanda di candidatura al concorso pubblico emanato dal ministero della Giustizia per il reclutamento di 150 posti da assistente tecnico. Si prevede una riserva del 10%, pari a 15 posti, a favore del personale interno dell’area degli operatori del ministero della Giustizia, Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, purché in possesso dei relativi requisiti.

Quali requisiti e titoli di studio per partecipare ai concorsi del ministero della Giustizia?

Per proporre la propria candidatura al concorso, il bando ministeriale prevede il possesso dei requisiti di carattere generale e di specifici titoli di studio. I candidati devono avere la cittadinanza italiana o appartenere alle categorie di stranieri indicate ai commi 1, 2 e 3 bis, dell’articolo 38, del decreto legislativo numero 165 del 2001 o essere familiari di cittadini dell’Unione europea (o italiani), secondo quanto si prevede all’articolo 24 della direttiva 38 del 2004.

Inoltre, tra i requisiti richiesti, si richiede il godimento dei diritti civili e politici, l’idoneità fisica alla mansione, le qualità morali e di condotta di cui al comma 6, dell’articolo 35, del decreto legislativo 165 del 2001 e l’assenza di provvedimenti di destituzione, dispensa o decadenza da un precedente incarico nella Pubblica amministrazione. Il titolo di studio richiesto è il diploma di scuola secondaria di II grado, della durata di 5 anni.

Come inviare la domanda per partecipare al concorso ministero Giustizia assistenti?

Per inviare la domanda di candidatura ai 150 posti da assistente tecnico del ministero della Giustizia, la Direzione Generale del personale si affida ai servizi telematici messi a disposizione dal Dipartimento della Funzione pubblica con il Portale unico di reclutamento della Pubblica amministrazione (InPa). In particolare, tutti gli interessati, per essere ammessi alle prove, devono:

  • collegarsi al sito internet InPa e autenticarsi con Spid, Carta nazionale dei servizi (Cns) o Carta di identità elettronica (Cie);
  • completare la registrazione alla piattaforma telematica riempiendo gli spazi richiesti;
  • ricercare il bando di interesse dall’apposita funzione e cliccare sul tasto in basso “Invia la tua candidatura”,
  • compilare la domanda vera e propria inserendo le informazioni richieste di carattere anagrafico e di possesso dei requisiti specifici e generici;
  • allegare i documenti elencati dal bando, includendo anche la ricevuta di pagamento della tassa di concorso;
  • inviare la domanda entro al data di scadenza fissata alle ore 23:59 del 18 ottobre 2024 cliccando sul tasto “Conferma e invia”.

Cosa studiare per la prova scritta dei concorsi da assistente tecnico?

Le procedure di selezione previste per questo concorso pubblico si basano su un’unica prova scritta che comprenderà anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese e delle applicazioni informatiche di maggiore utilizzo. Per prepararsi alla prova scritta, l’articolo 8 del bando elenca le materie da studiare, ovvero:

  • nozioni dell’Ordinamento penitenziario e, in particolare, dell’edilizia penitenziaria, ai sensi della legge 354 del 1975 e del decreto del Presidente della Repubblica numero 230 del 2000;
  • il Codice dei contratti, ovvero il decreto legislativo 36 del 2023;
  • tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, ovvero il decreto legislativo 81 del 2008.