Comincia il 28 settembre la Fiera del Levante, a Bari. Un appuntamento che ha scandito l’infanzia di tante generazioni, con la festa di San Nicola e il profumo del mare che si infrange sullo scoglio, a fare da cornice di bellezza.
La Fiera del Levante ha quasi cento anni di storia, e rappresenta ancora oggi un ponte verso l’Oriente
La Fer du Levand, così chiamata in dialetto dalle nonne, ha da sempre rappresentato un evento importante dal punto di vista storico, culturale, sociale, economico, con aspetti legati anche alla
religione. La storia della Puglia è connotata da intensi scambi commerciali e contaminazioni culturali,
soprattutto con i paesi dell’Est. In questa commistione di culture si inserisce la nascita della Fiera del Levante, inaugurata nel 1930 con i suoi attuali 250 espositori, a rafforzare la funzione di ponte di congiunzione e di apertura verso L’Oriente.
Il ruolo di Radio Bari
Non è casuale l’intersecarsi di questa realtà con la storia di un’importantissima emittente radiofonica,
Radio Bari, che, proprio in occasione della Fiera del Levante, si allacciò nel 1934 alla rete nazionale
iniziando a trasmettere anche in lingua araba, oltre che in greco e albanese. Due realtà che congiuntamente hanno contribuito a identificare la Puglia come regione con lo sguardo che “guarda a Oriente”. Lo slogan di quest’anno, “Oltre i confini, dove l’Oriente incontra l’Occidente”, celebra tutto questo, in un protendersi verso l’abbattimento di ogni tipo di barriera, soprattutto in un momento storico come il nostro caratterizzato da conflitti internazionali.
Inaugurazione alla presenza della Premier Giorgia Meloni
La Fiera del Levante è sintesi tra passato e futuro, proiettata verso i popoli del mediterraneo. Ad ogni inaugurazione partecipano apicali personalità istituzionali nazionali e internazionali, quest’anno sarà presente la Premier Giorgia Meloni. Infine, la caravella rossa che solca un mare increspato, simbolo da sempre della Fiera, disegnato in occasione della prima edizione dall’artista futurista Thayaht, rimanda all’immagine dei marinai baresi e alla loro leggendaria impresa di traslare, da Myra a Bari, le spoglie del corpo di San Nicola: il Santo dal volto scuro, a cui tutti i Baresi sono indissolubilmente legati.
La caravella simbolo della fiera, e di unione
La memoria rimanda ad un momento esatto: il varcare l’ingresso monumentale, l’immagine della caravella che accoglie il visitatore, un simbolo che più che mai, in questo momento storico, si propone come una rappresentazione di unione, di abbattimento delle differenze, un simbolo di pace.