Sophia Loren spegne 90 candeline: un fiume di ricordi e aneddoti affiora alla memoria di amici, parenti, colleghi, estimatori. Sophia Loren è l’attrice italiana più conosciuta al mondo: cos’aveva di diverso? Qual è il segreto della sua unicità? E’ la stessa domanda che l’amico di famiglia Sandro Sassoli le ha rivolto durante una cena insieme: “Quando sono sola alle 20 sono già a letto: mi fa bene. Vado a letto presto e mi sveglio presto – mi disse, ricorda Sandro Sassoli durante l’intervista in esclusiva a TAG24.IT – a Los Angeles, invece, alle 18 innaffio le piante in giardino, rispondo alle lettere degli ammiratori.”
Sophia Loren compie 90 anni. Il ricordo di un amico di famiglia, Sandro Sassoli: “Ho visto Sofia Loren senza veli”
“All’anagrafe Sophia Costanza Brigida Villani Scicolone dal cognome del padre, prende anche il nome della madre, Villani e poi Loren, un nome che le ha dato un produttore della Titanus. Sofia Loren è una persona molto intelligente, ha imparato subito l’inglese, caparbia, questo le ha aperto le porte di Hollywood – ha raccontato il professor Sandro Sassoli – mi fu presentata da sua sorella, Maria Scicolone, che è diventata una mia collaboratrice, mi fece vedere delle foto osè: aveva dei seni che sembravano finti, fatti da un chirurgo plastico, di grande levatura. Era formosa, aveva le curve, i fianchi. Ricordiamoci che ha partecipato al concorso Miss Italia, nel 1950. La sua era una bellezza fuori dai canoni, per lei fu coniato un titolo per è Miss Eleganza.”
A volte diva, altre volte mamma, altre volte amica: chi è Sophia Loren?
“E’ una donna semplice – ha fatto notare Sassoli – diventammo amici durante una cena insieme, in un ristorante di un Hotel di Berna, e da allora abbiamo condiviso diversi momenti insieme. L’ho portata in diversi eventi sulla Lira, come quello a Rieti del 2003, attraversammo la piazza mano nella mano. Il cordone di polizia si ruppe, aveva paura della gente perché volevano toccarla. Il pubblico spesso è impetuoso, e spaventa i grandi. Succedeva anche ad Alberto Sordi. Quando è in pubblico diventa diva, ma ha una grande semplicità di fondo: il sorriso, l’essere mamma. I figli per lei sono stati un motivo costante. Pensa: le regalai una moneta in Svizzera in occasione delle celebrazioni della Lira, gliene diedi una (in quell’occasione si mosse anche il Ministro delle Finanze svizzere), e chiese se ne avessi un’altra perché ‘tengo due figli’ disse.
Sandro Sassoli e Sophia Loren, dall’archivio fotografico personale di Sassoli
Comincia a lavorare nel cinema come figurante
“La Loren ha sempre avuto il trip, l’ossessione di diventare attrice, ha cominciato come figurante, prendeva il tram che andava a Cinecittà e mi disse che il primo stipendio lo utilizzò per comprare un cappotto alla mamma, ha sempre avuto una grande generosità di fondo. Una volta venne in Sabina, dove abitavo, e quando arrivò mi disse abiti su un aeroplano – ricorda Sandro, con una risata – è esageratamente mamma, il figlio Edoardo ha fatto un film con lei, dei due Edoardo è il figlio più vicino. Ho avuto il privilegio di entrare nella sua vita, impossibile dimenticare un monumento così. Le piace mangiare, ma cerca di evitare di mangiare troppo imponendosi una dieta ferrea. Quella sera a cena con me mangiò verdura e carne. Ma da buona napoletana quando è il momento dello spaghettiello con la cipolla gialla non si tira indietro.”
Sophia Loren, dall’archivio fotografico personale di Sandro Sassoli
L’Italia è il Paese della bellezza
Grande donna di spettacolo e di successo, molto in vista in un momento in cui le donne erano principalmente mamme, casalinghe. La radio aveva cominciato la sua ascesa da poco, e la tv non era ancora nata. Protagonista di oltre 100 film, due Premi Oscar. La ciociara più famosa di sempre è il “prototipo della bellezza italiana nel mondo, un vero monumento – si è congedato l’amico Sassoli – Alberto Sordi, impersonava l’italiano medio, nel ruolo del vigile, del medico della mutua, mentre la Loren impersonava la bellezza: stereotipi immortali che vivranno sempre.”
Sandro Sassoli e Sophia Loren durante le celebrazioni della Lira