“Viviamo sotto una pioggia ininterrotta d’immagini; i più potenti media non fanno che trasformare il mondo in immagini e moltiplicarlo attraverso una fantasmagoria di giochi di specchi…Gran parte di questa nuvola di immagini si dissolve immediatamente come i sogni che non lasciano traccia nella memoria; ma non si dissolve una sensazione d’estraneità e di disagio”. Sono parole che sembrano scritte oggi quelle di Italo Calvino, morto il 19 settembre del 1985, e pubblicate in “Lezioni americane. Serio proposte per il prossimo millennio”, un libro di Italo Calvino basato su una serie di lezioni preparate in vista di un ciclo di sei discorsi da tenere all’Università di Harvard per l’anno accademico 1985-1986. Fu pubblicato postumo nel 1988.
Il libro dello scrittore pubblicato postumo tre anni dopo la morte avvenuta il 19 settembre 1985
E’ da rileggere. L’ordine delle lezioni non è casuale e parte dalla caratteristica che Calvino considera la leggerezza. Poi la rapidità, l’esattezza, la visibilità, la molteplicità e la coerenza. Quest’ultima era solo stata pensata perché questo grande personaggio del Novecento, immortale, non fece in tempo a scriverla perché sopraggiunse la morte.