Ieri, 18 settembre 2024, la nave Mare Jonio appartenente alla Ong Mediterranea è stata nuovamente sanzionata con un fermo amministrativo: non potrà lasciare il porto dove è ancorata, quello di Trapani. Ad annunciarlo è stato il capomissione dell’organizzazione, Luca Casarini: “Dopo dei controlli effettuati dalla Capitaneria di porto, abbiamo avuto anche l’ordine, impartito dal ministero dei Trasporti, di sbarcare immediatamente i mezzi di soccorso”.

Secondo Casarini, i controlli e il fermo non sono scattati in maniera casuale: c’entra il processo Open Arms, in cui la Ong Mediterranea è parte civile e per il quale la Procura di Palermo ha appena chiesto per l’imputato Matteo Salvini sei anni di detenzione per sequestro di persona e rifiuto di atti di ufficio. I fatti sono ben noti: nell’agosto del 2019, da ministro dell’Interno, impedì per giorni l’attracco della nave Open Arms, appartenente a un’altra Ong, con 147 migranti a bordo.

Ma ora? A Tag24.it, Salvatore Martello, sindaco targato Pd di Lampedusa dal 1993 al 2002 e dal 2017 al 2022, confida che si è punto e a capo con il caso della Mare Jonio: “Il Governo Meloni vuole silenziare gli sbarchi che ci sono ancora, e quindi mettere a tacere le Ong. E Salvini non vuole che si salvino delle vite a mare, andando contro le leggi internazionali e contro ogni morale”.

Mare Jonio, la nave che soccorre gli immigrati della Ong Mediterranea sottoposta a fermo

Non è certo la prima volta che la nave Mare Jonio della Ong Mediterranea Saving Humans viene sottoposta a fermo. D’altra parte, la sua missione, quella di salvare migranti a mare, è stata vista sempre come una sfida da Matteo Salvini fin da quando ha cominciato a navigare, nel 2018, grazie anche a Nicola Fratoianni e Nichi Vendola. Quello di ieri, in ogni caso, non ha fatto altro che alzare ancora di più il livello dello scontro in atto tra il ministro e la procura di Palermo per il processo Open Arms. Ne è convinto l’ex sindaco di Lampedusa, nonché presidente del consorzio dei pescatori dell’isola, Salvatore Martello.

Martello (ex sindaco di Lampedusa): “Salvini non vuole che si salvino le persone a mare”

D Salvatore Martello, la sorprende l’ultimo fermo a carico della Mare Jonio con l’ordine di sbarcare i mezzi di soccorso?

R “No: siamo alle solite. Da una parte le Ong che continuano a soccorrere le persone a mare; dall’altra chi non lo vuole”.

D Perché secondo lei?

R “Per un semplice motivo. Il Governo Meloni vuole far dimenticare il fenomeno dell’immigrazione. Il problema non deve esistere. Ma se ci sono navi delle Ong che continuano a soccorrere le persone a mare, se ne parla sempre…”.

D Per questo meglio silenziarle bloccando la loro attività?

R “La stessa strategia la si sta utilizzando qui a Lampedusa”.

D Com’è la situazione nella sua isola?

R “Ogni giorno continuano ad esserci sbarchi”.

D Per il Governo il numero è stato drasticamente ridotto.

R “Ce ne sono un pò di meno. Ma ogni bella giornata, continuano ad arrivare i barchini e delle persone vengono salvate dalla Capitaneria di Porto o dalla Guardia di Finanza”.

D Anche voi pescatori li avvistate?

R “Certo”.

D E cosa fate?

R “Avvisiamo immediatamente la Guardia costiera o la Guardia di Finanza per avviare le operazioni di salvataggio. Ma anche noi abbiamo delle conseguenze per l’afflusso dei migranti”.

D In che senso?

R “I barconi vengono affondati e i relitti nel sottofondo marino spesso rompono le reti che utilizziamo per la pesca con danni economici molto importanti. Questo, però, non frega a nessuno”.

D In ogni caso, voi pescatori seguite la legge del mare di salvare le persone in pericolo.

R “Certo. E se il pericolo è imminente, interveniamo subito, senza nemmeno l’ordine della capitaneria di porto”.

D Salvare le vite a mare è la prima regola.

R “E vale per tutti: il nodo di tutta la questione è proprio questo. Quando Salvini parla dovrebbe ricordare che prima si salvano le vite umane, e poi ogni Stato ne fa quello che vuole”.

D E’ una legge internazionale.

R “La prima di chi naviga, senza alcun tipo di distinzione di colore o di razza. Ma Salvini non vuole capire che le persone a mare si devono salvare”.

D E’ anche un problema etico.

R “Certo che sì: se capitasse a Salvini di avere bisogno di essere soccorso?”

D Martello, lei è del Pd: che si sente di dire sul tema immigrazione alla segretaria Elly Schlein?

R “Di venire qui a Lampedusa per mettere a punto con gli altri leader del Campo largo una vera strategia per gli immigrati. Le elezioni si decidono su questo tema”.