Il secondo turno della Women’s Champions League regala al calcio italiano due risultati buoni su tre in previsione della gara di ritorno che si giocherà tra una settimana. Dopp ieri sera più vicine al traguardo della qualificazione che porterebbe a giocare i giorni la squadra campione d’Italia in carica e la seconda forza della serie a della scorsa stagione, molto ma molto remota la possibilità che la Viola possa continuare a giocare nel massimo torneo continetale femminile. Il passivo del Viola Park è pressoché imbarazzante e difficile da rimontare soprattutto in trasferta.

Women’s Champions League 2024/25, risultati del 2ª turno: le vittorie di Roma e Juve, la sconfitta della Fiorentina

Per la Women’s Champions League 2024/25 giunta al secondo turno preliminare sono scese in campo anche le nostre tre italiane Roma, Juventus e Fiorentina. Senza problemi l’entrata in scena delle campionesse d’Italia che al Tre Fontane si sono imposte sul Servette rispolverando una grande prestazione di carattere prim’ancora che di natura tecnica.

Grandissiama invece la Juventus che tra le mura amiche del Pozzo LaMarmora di Biella ha strapazzato il favoritissimo Psg che di fronte alle giocate di Sofia Cantore e Amalie Vangsgaard è andato in bambola. Non si può dire altrettanto della Fiorentina che ha subito una goleada dal fortissimo Wolfsburg.

Il tracollo della Viola

Un tracollo pesante quello della Viola di mister De la Fuente. Uno 0-7 che ha impressionato tutti per l facilità della sqaudra avversaria a far male, un risultato che così com’è maturato sancisce l’addio anzitempo di Catena e compagne alla Coppa Campioni femminile.

LA SINTESI DELL’INCONTRO

Nonostante la buona volontà da parte delle ragazze di De la Fuente ad affrontare a viso aperto l’avversario più esperto e più forte, ogni tentativo di fonteggiare le avanzate di Beerensteyn (ex Juve) e compagne è risultato vano e così con 3 gol nei primi 38 minuti (Hegering al 6′ e al 24′ e Popp al 38′) uno in chiusura di primo tempo (Brand al 44′) la partita sembrava già chiusa.

L’illusiome che la si potesse riaprire in verità non è mai nata anzi è stata stroncata quando all’inizio della seconda frazione di gioco nell’arco di 4 minuti tra il 53esimo e il 57esimo sono arrivati il quinto ed il sesto gol (Popp al 53′ e al 57′). A 7 minuti dalla fine poi è arrivato il settimo sigillo della sqaudra tedesca (Endemann (83′) che ha calato il sipario ad una gara dall’epilogo negativo.