Stefano Bandecchi insiste. Non molla e va avanti per la sua strada anche se, al momento, ha preso la stessa direzione del centrodestra. Una decisione ponderata, sulla quale ha riflettuto tanto e che, per certo versi, ha lasciato sorpresi sia a sinistra ma anche a destra.

Ed è lo stesso segretario di Alternativa Popolare che spiega la sua strategia: “La mia unione con il centrodestra? Direi che è stata stimolata dal Pd, nel momento in cui io vedo che il Pd fa una grande ammucchiata a sinistra prendendo dagli estremisti di sinistra fino a Calenda passando per Renzi, quindi vedo che ci sono una marea di partiti tutti a sinistra e a destra restano praticamente i tre partiti canonici“.

Per Stefano Bandecchi non ci sono differenze rispetto a quello che faceva prima e diceva prima anzi da un certo punto di vista le ha ancor di più ampliate e questo passaggio a destra non deve minimamente influenzare chi segue dal principio o l’ha fatto cammin facendo il Sindaco di Terni, tanto che durante l’intervento a Radio Roma Sound si lascia andare a una battuta che sembra tale, ma non lo è poi così tanto: “Ultimamente amo dire che noi siamo la sinistra della destra e siamo la destra della sinistra quindi se lei ci mette al centro è inevitabile fare questo ragionamento“.

Bandecchi non cambia idea: “Siamo sviluppatori di futuro e raccogliamo persone equilibrate”

Il sindaco di Terni e segretario di Alternativa Popolare, ha tentato di spiegare ancora meglio il suo passaggio nel centrodestra, tentando anche di fare degli esempi, anche se prima ci ha tenuto a sottolineare come saranno i rapporti con Forza Italia, visto che prima delle elezioni europee, il partito di Tajani non è che si fosse comportato in maniera esemplare con Alternativa Popolare. “Non possiamo pensare a una federazione con Forza Italia pur essendo scritti allo stesso partito popolare. La vecchia democrazia cristiana aveva un’anima di destra e un’anima di sinistra: erano dei centristi, ma con anime diverse“.

Il segretario di Alternativa Popolare si lascia andare a degli esempi chiari, senza che nessuno possa fraintendere: “Per Stefano Bandecchi, segretario di Alternativa Popolare e per tutta alternativa popolare, le droghe leggere potrebbero anche essere legalizzate, questa è un’idea molto diffusa a sinistra ma assolutamente chiusa a destra. Altra differenza è quella che per esempio mi ha visto registrare la figlia di una coppia di due donne, che oggi è contestata sicuramente da Salvini dalla Meloni e da Tajani, io invece la faccio. Io sono la sinistra della destra però devo andare con chi ha più similitudini con me rispetto a chi ne ha meno“.

Infine il concetto sul quale Bandecchi la sua classe dirigente si battono da diverso tempo con il Sindaco di Terni che conclude il suo ragionamento con una battuta che fa capire il mondo in cui si sta districando lo stesso segretario, un posto nel quale si accettano tante cose, ma altrettante devono essere accettate e, perché no, anche condivise: “Noi siamo degli sviluppatori di futuro e raccogliamo persone equilibrate, quell’equilibrio che ci fa dire che oggi purtroppo bisogna guardare in maniera un po’ più ampia rispetto alla rigidità per tutta la destra per esempio sulla famiglia classica. Io sono per la famiglia “alla Salvini” e a destra non ce n’è uno che non si sia separato