È ufficiale: entro il 30 novembre 2024 dovrà essere presentata la domanda per il prepensionamento anticipato a 63 anni e 5 mesi. Ma cosa succede se ho maturato i requisiti per l’Ape sociale e non presento la domanda di pensionamento anticipato? Il dossier sul tavolo del Governo è ricco di tematiche, inclusa la riforma delle pensioni. Tuttavia, due punti fermi emergono nel fronte previdenziale italiano: la pensione anticipata ordinaria e il rinnovo delle misure in scadenza il 31 dicembre 2023. Vediamo meglio come funziona l’Ape sociale e chi deve preoccuparsi di rispettare la data di presentazione della domanda.

Domanda prepensionamento anticipato a 63 anni

Non è un caso che l’Ape sociale permetta ad alcune persone di accedere a una corsia pensionistica (quasi) privilegiata. La misura è stata pensata per garantire un canale di uscita anticipata rispetto ai 67 anni per le persone che svolgono lavori pesanti, si trovano in condizioni di salute difficili con un’invalidità accertata pari o superiore al 74%, o si occupano della cura di familiari non autosufficienti.

Il tema previdenziale è stato oggetto di recenti modifiche, che hanno posticipato l’accesso all’indennità di cinque mesi. In particolare, l’articolo 1, comma 136, della legge n. 213 del 2023 stabilisce che le disposizioni per l’Ape sociale saranno in vigore fino al 31 dicembre 2024, con un requisito anagrafico di 63 anni e 5 mesi.

Chi può presentare la domanda per l’Ape sociale?

Secondo l’INPS, le nuove disposizioni si applicano a chi presenta la domanda di verifica dei requisiti entro il 30 novembre 2024. Con la legge di Bilancio 2024, il Governo ha inasprito i requisiti per l’accesso al prepensionamento, che resta a carico esclusivo dello Stato italiano. Attualmente, è necessario avere 63 anni e 5 mesi di età e un requisito contributivo di 30 o 36 anni, a seconda delle categorie di lavoratori.

In sintesi, ecco una tabella che riassume le principali condizioni per ricevere l’indennità di prepensionamento:

CondizioniDescrizione
DisoccupatiPersone che hanno perso il lavoro (licenziamento, dimissioni per giusta causa o scadenza contratto) e che hanno terminato l’indennità di disoccupazione.
Chi assiste un parente malatoChi vive e si prende cura di un familiare stretto con gravi problemi di salute da almeno 6 mesi.
Persone con disabilitàChi ha una disabilità pari o superiore al 74%, accertata da una commissione medica.
Lavori faticosiChi ha svolto lavori considerati “gravosi” per almeno 7 anni negli ultimi 10 o 6 anni negli ultimi 7, e ha 36 anni di contributi.

Quali sono le conseguenze per chi non presenta la domanda entro il 30 novembre 2024?

In base alle disposizioni normative, chi ha maturato i requisiti per l’indennità economica di prepensionamento e non presenta la domanda entro il 30 novembre 2024 rischia di trovarsi nel 2025 con nuove condizioni per l’accesso al beneficio. È importante tenere presente che l’INPS prenderà in considerazione le richieste solo se, dopo il monitoraggio, risulteranno disponibili le risorse finanziarie necessarie.

Come presentare la domanda per il prepensionamento anticipato a 63 anni con l’Ape sociale

Tutti coloro che soddisfano i requisiti possono presentare la domanda per accedere all‘indennità economica di prepensionamento anticipato utilizzando i servizi disponibili sul sito dell’INPS, a condizione di essere in possesso di credenziali digitali come SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). In alternativa, è possibile inoltrare la domanda tramite un patronato o un CAF.

Per ulteriori dettagli, si consiglia di visitare la pagina ufficiale dell’INPS o di chiamare il numero gratuito 803 164 da rete fissa, oppure 06 164 164 da cellulare.