Una cenerentola incapace di trovare ancora la scarpetta giusta. Il Como è una delle delusioni di questo inizio di stagione, ad oggi l’ambizione di diventare grande si è fermata di fronte alla dura realtà, ovvero l’impatto con la Serie A. Tante difficoltà, qualche spunto positivo, ma per il resto poca roba. Aspettative disattese, per il momento, dopo un mercato importante per una neopromossa con la voglia di stupire, ma adesso obbligata a trovare certezze. Senza privare la squadra dell’entusiasmo che l’avvolta in questi mesi, come spiega Simone Braglia.
“Ben venga questa euforia”, afferma l’ex portiere del Como, secondo cui “il fattore tempo giocherà un ruolo importante in tal senso”. Miglioramenti ne sta vedendo, contro il Bologna si è visto un gruppo più dinamico e deciso, ma non è bastato per portare a casa il bottino pieno. “Ma io punto sull’entusiasmo e su Fabregas, mi fido di lui”, sentenzia Simone Braglia in esclusiva a Tag24.
Como, aspettative troppo alte? Le parole di Simone Braglia a Tag24
Tante, troppe aspettative verso un Como volenteroso, ma pur sempre una neopromossa? L’ex Simone Braglia ha analizzato il momento della squadra a Tag24.
D: Un inizio non spumeggiante.
R: Bisogna dare tempo, perché l’inizio del Como è stato burrascoso; non aveva lo stadio pronto, ha fatto tre partite in trasferta, di cui una con la Juve. È una neopromossa che ha cambiato molto a livello di rosa, c’è bisogno di più tempo rispetto ad altre squadre più abituate alla Serie A.
D: L’errore è stato quello di fomentare l’ambiente di una neopromossa?
R: Non credo, per il semplice motivo che la società è ambiziosa, anche nella persona dell’allenatore, supportato da una proprietà forte economicamente. Ben venga l’entusiasmo, perché in una città abbastanza avare di emotività credo che questo tipo di situazione possa portare a cose positive.
D: C’è qualcosa che ti ha fatto ben sperare?
R: Punto ancora sull’ambizione dell’allenatore e sulle sue capacità. Se volessi cercare un discorso di difetto, dovremmo capire se i giocatori di nome riusciranno a calarsi nella realtà della piazza; a volte un giocatore non riesce ad ambientarsi in un contesto di provincia, questo potrebbe essere un rischio, ma credo che l’allenatore possa dare l’identità giusto per raggiungere l’obiettivo, per poi essere una rivelazione in futuro, ma non subito.
Braglia: “Fiducia a Fabregas”
Su un aspetto Braglia non ha dubbi: appoggiare Cesc Fabregas.
D: Ti fidi di Fabregas?
R: Si, è un allenatore alle prime esperienze ma credo abbia le caratteristiche giuste. Somiglia ad un giovane Antonio Conte, credo che abbia carattere e visione di gioco.
D: Servirà tempo per vedere un Como quadrato?
R: Già nel pareggio contro il Bologna si è visto qualcosa. Quella partita andava portata a casa, ma servirà da monito per il futuro per poter crescere e vincere partite di questo tipo.