Oggi, 18 settembre 2024, è una giornata che ogni tifoso romanista difficilmente potrà dimenticare. L’annuncio dell’esonero di Daniele De Rossi dalla panchina della Roma dopo appena quattro giornate di campionato ha spezzato il cuore dei giallorossi come e più quello del 16 gennaio 2024 di Josè Mourinho che, dopo anni, aveva portato un trofeo nelle stanze di Trigoria. Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, un acceso sostenitore della Roma, lo ha dimostrato incontrando i giornalisti con tanto di comunicato che ha voluto leggere con la voce rotta dal pianto.

Esonero De Rossi, Gasparri con la voce commossa: “I Friedkin marziani”

E quindi, oggi, 18 settembre 2024, l’agenda politica può essere messa da parte: Maurizio Gasparri si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti che lo attendevano nei pressi di Palazzo Madama con tanto di comunicato. Come dire: meglio che legga ciò che ho da dire, altrimenti sono ulteriori guai:

“Chi segue con passione la Roma è perplesso davanti a questa confusione. Daniele De Rossi è stato messo in panchina per attenuare il rammarico generale per l’esonero di Mourinho, che fu lasciato solo a difendere la Roma da una società senza voce e senza volto”

Il riferimento è alla finale di Europa League persa dalla Roma contro il Siviglia ai rigori il 31 maggio 2023 subendo i torti di un arbitraggio – quello di Anthony Taylor – assolutamente non all’altezza. Una volta negli spogliatoi, solo mister Mourinho difese le ragioni del club. La proprietà, invece, preferì il silenzio.

Il passaggio sullo stadio

Sta di fatto che, secondo Gasparri, dopo Mourinho,

“Daniele De Rossi fu sovraccaricato di responsabilità quando forse aveva bisogno di una normale gavetta. Ora viene scaricato dopo una campagna acquisti schizofrenica. La proprietà tace e stronca, sperpera e sacrifica altri”

E qui arriva il passaggio sul punto nodale della storia della Roma negli ultimi anni: lo stadio. Per Gasparri:

“Lo stadio sarà importante ma tutto il resto lo è di più”

Secondo l’esponente d Forza Italia,

“I Fridklin hanno speso molto ma agiscono come marziani avulsi dalla realtà che li circonda. Il calcio dei presidenti Viola e Sensi sarà forse superato. Ma il calcio dei marziani crea confusione. E Daniele De Rossi è una vittima. Ora spero che non sia sostituito da Sarri, già ricusato altrove. Magari il nuovo allenatore lo si scelga dalle parti di Testaccio”.

Fatto che Ivan Juric, il nuovo allenatore della Roma, è nato a Spalato.