La protesta del centrosinistra si consuma poco dopo le 10,30 di oggi, mercoledì 18 settembre, quando l’opposizione di Governo decide di disertare in massa la seduta di insediamento della Commissione Bicamerale d’Inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid.
Come annunciato nelle scorse ore, Partito Democratico, Avs, Azione e Autonomie non hanno preso parte ai lavori della bicamerale, mentre il Movimento 5 stelle e Italia Viva hanno garantito la presenza, ma senza partecipare al voto per l’elezione dei vertici di commissione, primo punto all’ordine del giorno.
Alla fine il centrodestra ha votato da solo spartendosi le cariche. Il senatore di FdI, Marco Lisei, è stato eletto presidente, mentre il deputato ‘meloniano’, Francesco Ciancitto ha ottenuto la carica di vicepresidente. Il deputato di Forza Italia Stefano Benigni è stato eletto segretario.
Commissione Covid, chi è il presidente? Il centrodestra vota da solo e si prende tutto
I lavori della Commissione bicamerale che avrà il compito di indagare sulla regolarità delle misure messe in atto tra il 2020 e il 2022 per fronteggiare l’emergenza causata dalla diffusione della pandemia da Covid-19 in Italia iniziano subito in salita. Tra polemiche mai sopite e scambi di accuse reciproche, questa mattina la votazione dei vertici della Commissione hanno visto l’assenza e l’astensione per protesta dai partiti di opposizione.
Voto che si è svolto comunque e ha portato all’elezione del senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei. I componenti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno eletto anche il deputato Francesco Ciancitto (FdI) nel ruolo di vicepresidente e il deputato Stefano Benigni (FI) segretario.
“L’obiettivo della Commissione bicamerale di inchiesta sul Covid è verificare se nel corso dell’emergenza pandemica siano stati commessi errori di gestione. Non è un tribunale politico, nè vuole mistificare i fatti, o colpire le opposizioni con sentenze già scritte”.
Dichiara il vicesegretario Stefano Benigni.
Elezione tra le polemiche: sinistra assente per protesta: “Oggi nasce un tribunale politico”
Elezione tra le polemiche quella che si è svolta questa mattina in Commissione con Pd, Avs, Azione e Autonomie che hanno disertato la votazione, mentre i commissari del Movimento 5 Stelle, Conte, Patuanelli e Colucci e la commissaria di Italia Viva, Raffaella Paita hanno garantito la presenza senza però partecipare al voto.
Una protesta, quella del centrosinistra, contro una Commissione che accusano di voler processare l’operato del Governo Conte II e dell’allora ministro della Salute Roberto Speranza.
“Un ulteriore grave strappo istituzionale, la nuova Commissione d’inchiesta nasce a colpi di maggioranza. Più che un luogo di garanzia, nasce oggi un tribunale politico che le forze di governo intendono utilizzare a proprio piacimento per colpire le opposizioni con sentenze già scritte”.
Commenta la capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga, facendo riferimento all’esito delle votazioni che hanno visto il centrodestra occupare tutti i ruoli di vertice.
La senatrice di Italia Viva Raffaella Paita che non ha preso parte alla votazione ha fatto sapere di aver rifiutato la vicepresidenza.
“Perché ritengo che spetti al partito di opposizione maggiormente rappresentato, il Pd”.
Ha dichiarato la senatrice del partito di Renzi.