Totò Schillaci è scomparso all’età di 59 anni. L’ex attaccante, celebre per il suo ruolo da protagonista nelle “notti magiche” di Italia ’90, è deceduto presso l’ospedale Civico di Palermo, dove era ricoverato da qualche giorno nel reparto di pneumologia. Le sue condizioni di salute si erano rapidamente aggravate nelle ultime ore, tanto che già la sera precedente era stato segnalato un notevole peggioramento. Schillaci era stato ricoverato nel reparto di pneumologia dal 7 settembre.
Che tipo di tumore aveva Totò Schillaci?
Totò Schillaci era affetto da un tumore al colon-retto gli era stato diagnosticato all’inizio del 2022. Nonostante inizialmente sembrasse aver superato la malattia, questa potrebbe aver causato complicazioni in altri organi, come i polmoni. Il cancro al colon-retto, che lo aveva colpito a 56 anni, è uno dei tumori più comuni in Italia, con oltre 50.000 nuovi casi registrati nel 2023.
Cos’è il tumore al colon-retto?
Questo tipo di tumore si sviluppa a causa della crescita incontrollata delle cellule epiteliali del rivestimento del colon, e colpisce prevalentemente il sigma, la parte finale del colon, oltre al colon ascendente e, in casi meno frequenti, quello trasverso e discendente, vicino al retto. Il tumore al retto si manifesta invece nella porzione finale dell’intestino, vicino all’ano.
Tumori del colon e del retto costituiscono circa il 10% delle diagnosi di cancro nel mondo. È il secondo più frequente negli uomini, subito dopo il tumore alla prostata, e nelle donne, dopo quello al seno, secondo i dati AIOM-AIRTUM del 2021. Dal punto di vista genetico e molecolare, queste neoplasie sono molto variegate, il che richiede terapie mirate per essere trattate in modo efficace. Nonostante i progressi, il tasso di sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è del 65%. Tuttavia, il tempismo della diagnosi rimane cruciale: il 20% dei casi viene scoperto troppo tardi, quando il cancro ha già metastatizzato, riducendo le possibilità di successo dell’intervento chirurgico.