Concordato preventivo biennale per forfettari e soggetti ISA: con la pubblicazione del comunicato stampa del 17 settembre 2024 da parte dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria stessa ha fornito le istruzioni per ciò che concerne le linee guida generali e le regole specifiche per i lavoratori autonomi che aderiscono al regime forfettario e per i contribuenti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA).

Il suddetto comunicato stampa dell’AdE, inoltre, ricorda che la scadenza relativa alla presentazione della domanda per aderire al Concordato preventivo biennale (Cpb) si sta avvicinando e che la medesima è fissata al 31 ottobre 2024.

Il comunicato in oggetto, in particolare, fa riferimento alla circolare n. 18/E del 17 settembre 2024, redatta dalla Divisione Contribuenti e firmata digitalmente dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, e alle seguenti disposizioni legislative:

  • il decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29 settembre 1973, recante “Disposizioni comuni in materia di accertamento delle imposte sui redditi”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno del Supplemento Ordinario n. 1 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 268 del 16 ottobre 1973;
  • il decreto legislativo n. 74 del 10 marzo 2000, recante “Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 76 del 31 marzo 2000;
  • la legge n. 111 del 9 agosto 2023, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 189 del 14 agosto 2023;
  • il decreto legislativo n. 13 del 12 febbraio 2024, recante “Disposizioni in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 43 del 21 febbraio 2024;
  • il decreto del 14 giugno 2024, recante “Approvazione della metodologia relativa al concordato preventivo biennale”, il quale è stato redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ed il quale è stato successivamente pubblicato all’interno del Supplemento Ordinario n. 24 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 139 del 15 giugno 2024;
  • il decreto del 15 luglio 2024, recante “Approvazione della metodologia relativa al concordato preventivo biennale destinata ai contribuenti che aderiscono al regime forfettario”, il quale è stato redatto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ed il quale è stato successivamente pubblicato all’interno del Supplemento Ordinario n. 29 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 167 del 18 luglio 2024;
  • il decreto legislativo n. 108 del 5 agosto 2024, recante “Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale”, il quale è stato successivamente pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 182 del 5 agosto 2024;
  • l’art. 2621 del codice civile;
  • gli artt. 648 bis, 648 ter e 648 ter 1 del codice penale.

Concordato preventivo biennale per forfettari e soggetti ISA: adesione entro il 31 ottobre 2024, le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, tramite la sopra citata circolare n. 18/E l’Agenzia delle Entrate ha comunicato i seguenti aspetti relativi al Concordato preventivo biennale (Cpb):

  • i soggetti beneficiari;
  • i benefici fiscali;
  • le condizioni, le modalità e le tempistiche per l’adesione;
  • le cause di cessazione e decadenza;
  • le risposte ad alcuni dubbi in materia.

A tal proposito, nello specifico, possono aderire al Cpb i titolari di reddito d’impresa e di lavoro autonomo che aderiscono al regime forfettario o che sono tenuti all’applicazione degli ISA, a patto che non si trovino nelle seguenti condizioni:

  • avere debiti con l’Agenzia delle Entrate o debiti contributivi;
  • non aver presentato la dichiarazione dei redditi nei tre anni che precedono l’adesione;
  • essere stati condannati per i reati previsti dalle normative sopra richiamate.

Per aderire al Cpb: