Whitney Houston, una delle cantanti più iconiche di tutti i tempi, chiamata The Voice, aveva un patrimonio netto stimato di $20 milioni al momento della sua morte nel 2012.
La sua eredità è stata inizialmente destinata alla figlia unica, Bobbi Kristina Brown, attraverso un trust che prevedeva la distribuzione in tre fasi: il 10% a 21 anni, il 30% a 25 anni e il restante 60% a 30 anni.
Purtroppo, però, le cose non sono andate come sperava Whitney. Ecco cosa è successo e da chi è gestita la sua eredità che continua a generare entrate significative grazie ai diritti d’autore e alle royalties delle sue canzoni.
A quanto ammonta il patrimonio di Whitney Houston
Al momento della sua morte, il patrimonio netto di Whitney Houston era stimato intorno ai 20 milioni di dollari, secondo Cheat Sheet.
Oltre a quanto guadagnato con The Bodyguard, il patrimonio netto di Whitney Houston includeva anche il contratto da 100 milioni di dollari che firmò con la Arista Records nel 2001; i 10 milioni di dollari che guadagnò per il suo ruolo di Julia Coleman Biggs in The Preacher’s Wife del 1995 e i 36 milioni di dollari che incassò per il suo Nothing But Love Tour del 2010.
In un’intervista con My9 dopo la morte della figlia, la madre di Houston, Cissy Houston, smentì le voci secondo cui la cantante fosse “al verde” al momento della sua morte.
Forbes ha riferito che il periodo più redditizio della carriera di Houston è stato tra il 1993 e il 1994 dopo l’uscita di The Bodyguard . La rivista infatti la classificò Houston al terzo posto nella lista delle donne dello spettacolo più pagate dell’epoca, dietro solo a Oprah Winfrey e Barbra Streisand.
Secondo i registri immobiliari ottenuti da E! News, la Houston aveva 2,85 milioni di dollari di beni immobili a suo nome sotto forma di due case nel New Jersey al momento della sua morte. La cantante ha anche venduto una casa ad Atlanta per 509.875 dollari nel 2007 dopo il suo divorzio dall’ex marito, Bobby Brown. Successivamente ha venduto una casa in Florida per 1,35 milioni di dollari nel 2005.
Chi ha ereditato il suo patrimonio?
Whitney Houston lasciò il suo intero patrimonio alla figlia Bobbi Kristina Brown, nata dal matrimonio con Bobby Brown. Il testamento, redatto nel 1993 e modificato nel 2000, stabiliva che Bobbi Kristina avrebbe ricevuto il 10% del patrimonio a 21 anni, un sesto a 25 anni e il resto a 30 anni.
Purtroppo, però, Bobbi Kristina morì tragicamente a 22 anni, nel 2015, senza poter ricevere l’intera eredità. A seguito della sua morte, il patrimonio di Whitney passò alla madre, Cissy Houston, e ai fratelli della cantante.
Sebbene inizialmente Cissy fosse stata designata come esecutrice testamentaria, decise di rinunciare a questo ruolo, lasciando la gestione a Pat Houston, cognata e manager di Whitney.
La morte improvvisa di Bobbi Kristina sconvolse molto la famiglia, soprattutto perché avvenne in circostanze tragicamente simili a quelle della madre. Fu trovata incosciente nella vasca da bagno della sua casa e, nonostante gli sforzi per rianimarla e il successivo ricovero in ospedale, entrò in coma e morì dopo sei mesi di cure.
Questo evento segnò un’altra dolorosa tragedia per la famiglia Houston e aggiunse un ulteriore capitolo drammatico alla loro storia.
Il patrimonio, sebbene ridotto rispetto agli anni di maggior successo di Whitney, includeva ancora beni immobiliari e diritti musicali di grande valore.
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