Era in visita a Napoli, dove si stava concedendo le ultime ore di relax con il fidanzato, quando una statuina, caduta da un balcone nella zona dei Quartieri Spagnoli, le ha provocato una grave ferita alla testa. Ecco chi è Chiara Jaconis, morta oggi 17 settembre 2024 all’ospedale del Mare, dopo due giorni di agonia: aveva 30 anni ed era originaria di Padova.

Chi è Chiara Jaconis, uccisa da una statuina caduta da un balcone a Napoli?

Il diploma a Padova quindi la laurea in Economia all’università di Venezia, seguita da una master all’ESCP Business School di Parigi: Chiara Jaconis viveva nella capitale francese e dal 2022 lavorava per il gruppo Prada.

Gli studi e la passione per l’alta moda l’avevano portata a collaborare anche con Moncler, Givenchy e Louboutin. Sul suo profilo LinkedIn si definisce anche “amante del cibo sano e del fitness”.

Il tragico incidente mentre si trovava in vacanza a Napoli, insieme al fidanzato, nel pomeriggio di domenica 15 settembre 2024.

Colpita alla testa da un oggetto di marmo caduto da un balcone e ricoverata in gravissime condizioni presso l’Ospedale del Mare, non ce l’ha fatta. È morta nella mattinata di oggi.

Il padre della giovane, amministratore condominiale, si era subito precipitato a Napoli insieme alla madre del compagno.

L’incidente ai Quartieri Spagnoli

Inizialmente si pensava che la 30enne, che stava passeggiando in via Sant’Anna di Palazzo ai Quartieri spagnoli, fosse stata colpita da un vaso. Invece si tratterebbe di una statuetta ornamentale.

Dopo l’impatto Chiara Jaconis aveva perso conoscenza. All’arrivo dei sanitari era stata subito intubata e trasferita all’ospedale del Mare, dove un intervento neurochirurgico non è purtroppo bastato a salvarle la vita.

Il volo per rientrare a casa era in programma per la stessa giornata di domenica dall’aeroporto Capodichino.

La polizia ha individuato l’appartamento da cui è caduta la statuetta. L’ipotesi di reato passa dalle lesioni colpose all’omicidio colposo. L’abitazione è stata individuata anche grazie alle telecamere di un b&b.

Un’altra tragedia nel capoluogo campano a distanza di poche settimane dalla morte di Cristina Frazzica, sempre 30enne, travolta in kayak a Posillipo. Si era appena trasferita a Napoli per lavoro.