L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha subito un secondo attentato domenica 15 settembre senza riportare ferite. Nonostante l’incidente, il tycoon, candidato per un secondo mandato presidenziale, è tornato rapidamente ad impegnarsi per la campagna elettorale mentre l’opinione pubblica continua a discutere l’accaduto. A due giorni dall’attentato, emergono nuovi dettagli sull’accaduto.

Attentato a Trump, il sospettato è apparso davanti al giudice

Il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, è stato vittima di un tentativo di assassinio lo scorso 15 settembre, secondo quanto riferito dall’FBI. L’attentato è avvenuto mentre Trump stava giocando a golf nel suo club in Florida, quando un agente dei servizi segreti ha notato una canna di fucile spuntare tra gli alberi.

Il sospettato dell’attentato è Ryan Wasley Routh, 58 anni. Le autorità hanno dichiarato che Routh non aveva aperto il fuoco e non aveva una visuale diretta su Trump. Dopo aver tentato di fuggire in auto, l’uomo è stato arrestato. Secondo l’accusa, potrebbe aver trascorso circa 12 ore nei pressi del circolo golf.

Routh è stato accusato di due capi d’imputazione: possesso di arma da fuoco da condannato e possesso di arma da fuoco con numero di serie cancellato. Ha fatto la sua prima apparizione in tribunale federale in Florida.

L’udienza di custodia cautelare per Ryan Wasley Routh è prevista per il 23 settembre, mentre l’udienza preliminare è fissata per il 30 settembre. Le indagini sono ancora in corso e potrebbero emergere ulteriori accuse.

L’attività di Routh sui social network: sotto la lente degli investigatori

Il sospettato 58enne gestisce un’impresa nel settore edile specializzata nella realizzazione di piccole case. Attivo sui social media, Routh aveva criticato apertamente Trump. In un tweet del 2020, aveva confessato di aver votato per il tycoon nel 2016 ma di esserne rimasto deluso in seguito. In vista delle elezioni presidenziali del 2020, Routh aveva donato fondi alle campagne elettorali di candidati democratici e aveva addirittura scritto al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, esprimendo il desiderio di combattere in Ucraina.

Trump racconta l’attentato

Donald Trump ha raccontato quanto accaduto domenica scorsa durante il lancio della sua nuova piattaforma di criptovaluta su X Spaces, dichiarando:

Tutto era meraviglioso, un bel posto dove stare, e all’improvviso abbiamo sentito degli spari in aria, e – credo probabilmente quattro o cinque – e sembravano proiettili, ma cosa ne so io? Ma i servizi segreti hanno capito subito che erano proiettili.

Ero con un agente, e l’agente ha fatto un lavoro fantastico. Ha iniziato a sparare alla canna, ha iniziato a sparare tra i cespugli. Riusciva a vedere solo la canna. Quanto è bello? Giusto? Riusciva a vedere solo la canna. Sulla base di ciò, ha iniziato a sparare ed è corso verso il bersaglio e ha sparato molto, voglio dire, quelli erano gli spari che abbiamo sentito. L’altro non ha mai sparato.