Miley Cyrus è stata citata in giudizio per violazione del copyright. La sua canzone “Flowers” vincitrice di un Grammy avrebbe delle similitudini con la ballata del 2012 di Bruno Mars “When I Was Your Man”. A presentare la denuncia è stata la Tempo Music Investment che detiene una quota dei diritti d’autore del brano di Mars. La piattaforma di investimento sostiene che il ritornello, l’armonia, la melodia, le progressioni di accordi e il testo di “Flowers” stiano stati intenzionalmente presi dal brano di Mars che pur non è stato nominato come parte querelante nel fascicolo.

Miley Cyrus ha copiato Bruno Mars?, le accuse contro la cantante

Quando uscì il singolo “Flowers”, anche i fan della cantante avevano notato una forte assonanza con il brano di Bruno Mars. Due singoli che sono stati dei grandi successi per i rispettivi artisti tanto da raggiungere il primo posto in classifica nei singoli di Billboard Hot 100. “Flowers” è stata nominata anche come Canzone dell’Anno ai Grammy anche se non ha vinto.

Ora che la Tempo Music ha preso il controllo su parte del copyright della canzone ha deciso di intentare una causa contro la Cyrus. Non solo ha chiesto il risarcimento dei danni anche se non è chiaro se abbia specificato già l’importo richiesto ma, con una mossa ancora più severa, ha chiesto alla cantante e alla sua etichetta discografica di rimuovere il singolo dalle versioni digitali dell’album “Endless Summer Vacation”. Nella denuncia presentata, la Tempo Music Investment sostiene che “è innegabile che Flowers non esisterebbe senza When I Was Your Man”. Per il momento, Miley Cyrus non ha commentato la notizia.

Tra l’altro un fatto curioso è che il brano “When i Was Your Man” di Bruno Mars è stata la colonna sonora del matrimonio di Miley Cyrus. L’ex marito Liam Hemsworth le aveva dedicato proprio quella canzone il giorno delle nozze e, secondo i fan, per dimostrare di aver superato la rottura, la cantante avrebbe risposto ‘a tono’ alla dichiarazione d’amore scritta da Mars nel 2012.

Le accuse di plagio

Non è la prima volta che Miley Cyrus finisce nella bufera per plagio. Nel 2018, la cantante era stata citata in giudizio con questa accusa dal musicista giamaicano Michael May, meglio conosciuto con il nome di Flourgon. Per quest’ultimo, “We Can’t Stop”, uno dei più grandi successi della popstar, primo estratto dal quarto album Bangerz, pubblicato nel 2013, sarebbe stato chiaramente copiato da un suo testo, “We Run Things” del 1988. Con l’accusa di appropriazione indebita del suo materiale e una richiesta di risarcimento di 300 milioni di dollari, il musicista aveva citato in giudizio non solo l’artista ma anche l’etichetta RCA Records, di proprietà di Sony, chiedendo, tra l’altro, anche di bloccare vendite e distribuzioni di “We Can’t Stop”. La questione legale si era poi conclusa con un accordo economico.

Proprio quest’anno a finire sotto la lente di ingrandimento era stato un altro suo brano, “Doctor“. Il singolo, uscito in collaborazione con Pharrell Williams, aveva scatenato una polemica. Sui social i fan avevano notato una certa somiglianza con I Wanna Be Your Slave dei Maneskin. Accuse di plagio che però non hanno avuto un seguito in quanto visto Doctor era stata registrata da Miley per Bangerz nel 2012.

Chi è Miley Cyrus

Miley Cyrus è diventata famosa grazie al ruolo di Hannah Montana nell’omonima serie televisiva di Disney Channel. Nel 2006 pubblica il primo singolo The Best of Both Worlds, sigla di Hannah Montana. Il 2010 è la volta del disco Can’t Be Tamed e a quel punto Miley si concentra sulla carriera come attrice girando anche LOL – Pazza del mio migliore amico, e Una spia al liceo.

Nel 2015 conduce gli MTV Video Music Awards, e al termine dell’evento annuncia a sorpresa il suo quinto album in studio, Miley Cyrus & Her Dead Petz, un progetto sperimentale e psichedelico. Nel 2019 arrivano l’EP She Is Coming e Don’t Call Me Angel, collaborazione con Ariana Grande e Lana Del Rey e primo singolo estratto dalla colonna sonora del film Charlie’s Angels. Nel frattempo partecipa a un episodio della quinta stagione della serie televisiva Black Mirror.