A volte ritornano. E quando succede, è il caso di essere pronti, limpidi e chiari. E’ quanto è avvenuto a Giovanni Donzelli che dopo mesi di silenzio sul caso, è stato chiamato in aula per testimoniare e raccontare la versione sul famoso caso Cospito e le parole che il sottosegretario Delmastro aveva riferito allo stesso Donzelli.

Da tutto questo ne è nato un caso prima politico e poi giudiziario, anche perché il deputato di Fratelli d’Italia parlò in Parlamenti di alcuni incontri che esponenti della sinistra avevano avuto con l’anarchico, da lì venne fuori il patatrac.

A distanza di mesi da quanto avvenne, Donzelli in aula ha raccontato per filo e per segno cosa successe tra lui e Delmastro in quei giorni: “Ho parlato di Cospito, in via generale, con Delmastro il 30 gennaio, anche se non ricordo bene cosa ci siamo detti. Poi, il 31 di gennaio dopo aver letto un articolo di Lirio Abbate su Repubblica. Un articolo di Cospito che, nell’ora d’aria, parlava con dei mafiosi. Allora ho chiesto maggiori informazioni al sottosegretario. Delmastro mi ha dato le informazioni che gli ho chiesto, compresi i nomi dei criminali con cui Cospito stava parlando. Materiale poi utilizzato per l’intervento alla camera“.

Queste sono state le parole durante l’audizione che l’onorevole Donzelli ha reso al processo, dove il sottosegretario Andrea Delmastro è imputato per aver rivelato segreti d’ufficio.

Caso Cospito, Donzelli: “Delmastro memoria incredibile, ma non mia ha mai rivelato informazioni riservate”

Durante la testimonianza davanti al pm Affinito, Donzelli ha raccontato la sua versione, con il magistrato che, tra le varie domande e riflessioni, ha incalzato il deputato sulla coincidenza di riportare le frasi che gli aveva riferito Delmastro in modo del tutto verosimile e quasi identico come erano scritte nel documento. Una coincidenza incredibile, ha fatto notare Affinito, con Donzelli che si è limitato a rispondere con un “non lo so” per poi aggiungere che “Delmastro mi ha dato delle informazioni senza che lui avesse nessun documento in mano“.

Davanti ai cronisti, lo stesso Donzelli ha citato questo episodio, dicendo che Delmastro ha una memoria molto sviluppata e che quello che gli aveva riferito, oltre a non “essere informazioni riservate”, ha aggiunto che parlandone non escludeva che il sottosegretario gli avesse detto quelle parole, ma che in mano non aveva alcun documento.

C’è da ricordare che il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, è attualmente sotto processo per rivelazione di segreto d’ufficio in merito alla vicenda di Alfredo Cospito, l’anarchico che è al 41 bis che per diversi mesi fece una protesta con lo sciopero della fame. E il sottosegretario è accusato di aver fornito documenti riservati proprio allo stesso Giovanni Donzelli che ne parlò in aula durante un suo intervento.