Il cammino dell’Inter, al rientro dalla sosta per le Nazionali, non è certo ripartito come tutti si aspettavano. La squadra di Inzaghi impatta contro il Monza, si trova addirittura costretta ad inseguire e alla fine si deve accontentare di un pareggio. Dumfries salva i nerazzurri, ma il secondo pareggio in quattro partite è un campanello d’allarme che non si può sottovalutare. I campioni d’Italia sono la squadra più forte, quella da battere e ripartono con i favori del pronostico per la vittoria finale, ma per raggiungere questo obiettivo dovranno ingranare una marcia diversa. Quel che sembra certo, è che non è certo la macchina da guarra che avevamo ammirato lo scorso anno. Ma questo avvio stagionale dell’Inter, si può addirittura definire una delusione e lo scudetto rischia di essere in pericolo? L’ex portiere nerazzurro, Marco Ballotta, ha risposto in esclusiva a Tag24.
Delusione Inter, rischia lo scudetto? L’intervista di Ballotta a Tag24
D: Due pareggi nelle prime quattro giornate e secondo passaggio a vuoto dell’Inter: è una delusione e soprattutto, lo scudetto è a rischio?
R: È indubbio che da una squadra del genere, contro avversarie alla portata, non ci si aspettano prestazioni simili e risultati di questo genere. Detto questo però, può capitare, anche se noi siamo subito pronti a criticare chiunque. Penso che invece siano cose piuttosto normali e va interpretata anche la singola partita. Probabilmente Inzaghi ha fatto qualche cambio di troppo, considerando il fatto che la stagione è appena iniziata, ma è altrettanto vero che stanno per arrivare anche le coppe europee. Forse non è ancora il momento del turnover, perché non credo che i calciatori siano stanchi, anche se c’è stato pure l’impegno delle Nazionali. Di sicuro per l’Inter è un periodo particolare, ma adesso non deve far altro che ripartire e sono sicuro che presto tornerà alla normalità. L’importante è non fare drammi, perché rimane comunque la squadra da battere.
D: Pensi che sia una questione di approccio mentale, considerato il fatto che sono reduci dalla vittoria dello scudetto?
R: Inconsciamente potrebbe anche influire in piccola parte, ma anche questa ci può stare. Ora dovrà essere bravo Inzaghi a farsi sentire, perché non è certo col passato che si fa il futuro, ma è il presente l’unica cosa che conta. Tutti giocano alla morte con l’Inter, perché la squadra più forte e quindi ogni partita che affronterà sarà sempre più difficile. I nerazzurri devono dare quel qualcosa in più, perché a che appena calano un attimo gli avversari sono pronti a colpire e loro rischiano di andare in difficoltà.
La lotta scudetto
D: Dopo le prime due giornate di campionato sembrava che l’unica anti-Inter potesse essere la Juventus, ma a convincere ieri è stata soprattutto il Napoli: cosa ti aspetti per la lotta scudetto?
R: Secondo me il Napoli è in corsa sin dall’inizio e credo che anche per i due risultati deludenti della Juventus bisognerebbe aspettare un attimo. I bianconeri devono ancora subire gol e questo è un dato molto positivo, perché la solidità difensiva è sempre una caratteristica di chi arriva lontano. La squadra di Conte, invece, ha vinto fortunosamente con il Parma e da quel momento ha svoltato la stagione. Se fossi andata male quella gara, si sarebbero distaccati dalla vetta e magari si sarebbe aperta una prima crisi, non interno allo spogliatoio, ma per il mondo esterno. Gli azzurri hanno un grande organico e un ottimo allenatore, sono carichi, e sono convinto che se la giocheranno con Juventus e Inter per la vittoria dello scudetto. Il Milan invece lo vedo ancora in ritardo, ma aspettiamo per capire se questa vittoria così rumorosa può essere servita.
L’Inter può vincere la Champions?
D: Hai fatto riferimento alle competizioni internazionali: la Champions League è un obiettivo dell’Inter?
R: Deve assolutamente essere un obiettivo dell’Inter. Questa squadra ha già vinto lo scudetto, che è un traguardo importantissimo, ma un paio di anni fa ha assaporato anche la possibilità di trionfare a livello europeo e vorrà riprovarci. Questo è sicuramente un obiettivo da considerare, poi chiaramente si vedrà la strada facendo. Dipende sempre da chi vai ad incontrare e in quale momento, e soprattutto come ci arrivi dal punto di vista della squadra e di eventuali indisponibili.
Lautaro-Thuram
D: Lo scorso anno il duo Lautaro Martinez-Thuram è stato straordinario, ma questo dovrà essere l’anno della conferma. Quali sono le tue aspettative?
R: Purtroppo sento già qualche critica nei confronti di Lautaro, ma lui fa sempre così, poi nel momento in cui inizia a segnare non si ferma più. Per gli attaccanti ci sono dei periodi in cui sembra che nulla giri per il verso giusto, ma basta un dettaglio per cambiare la stagione. L’Inter ha un attacco di grande valore e alternative giuste. Lo hanno già dimostrato e non devono fare altro che ripetersi. Non sempre è facile, ma i valori ci sono.