Trump accusa Biden e Harris. L’ex presidente degli Stati Uniti e attuale candidato alla Casa Bianca per le elezioni del 2024, non usa tanti giri di parole e, dopo la paura dell’ennesima attentato o quello che è sembrato, punta il dito direttamente nei confronti dei suoi avversari. E l’accusa che fa è molto grave, tanto che le sue parole hanno creato una polemica devastante.

Biden e Harris son una minaccia alla democrazia, non io, se mi hanno sparato per l’ennesima volta la colpa è anche e soprattutto loro, del loro linguaggio retorico e incendiario…“, le durissime parole che ha pronunciato Donald Trump durante un’intervsita a Fox News mentre parlava dell’attentato. E’ la prima volta che parla da quando l’ha subito e usa un modo di fare e parole che sanno di una pesante presa di posizione nei confronti dei suoi avversari alla corsa presidenziale Usa come la candidata principale Kamala Harris ma anche il Presidente Usa in persona, Joe Biden.

Trump accusa Biden e Harris: “Sono loro la minaccia alla democrazia non certo io…”

E’ arrabbiato ma anche amareggiato The Donald e non riesce a capire cosa stia succedendo. Probabilmente ha paura, e non potrebbe essere altrimenti visto che nel giro di pochissimo tempo due persone diverse hanno cercato di assassinarlo. E inveisce contro tutto e tutti. Mai si sarebbe aspettato di dover fare i conti con un’altra situazione simile dopo che era stato ferito il 13 luglio del 2024 durante un comizio. Il tycoon senza mezzi termini e senza alcun freno ha puntato il dito direttamente nei confronti di Biden e Kamala Harris, dando a loro la responsabilità di quanto è successo. E secondo quanto dice potrà ancora succedere a questo punto.

A dire come stanno le cose è lo stesso Donald Trump durante un’intervista all’emittente Fox news, tanto che secondo lui avrebbe pochi dubbi che l’attentatore arrestato dalla polizia, il 58enne Ryan Routh, “ha agito proprio in virtù del linguaggio altamente incendiario da parte dei democratici, io su questo non ho dubbi“.

E insiste. Biden e la vicepresidente Kamala Harris “mi descrivono come una minaccia per la democrazia“, proprio mentre “raccontano agli americani di essere i leader dell’unità“. E’ una furia Trump e non si ferma, ammette di avere avuto anche paura durante quello che è successo, anche se l’ha scoperto dopo non certo subito. E la paura, probabilmente, è anche aumentata.

Per Trump, l’attentatore in questione che è stato arrestato dalla polizia “ha creduto alla retorica di Biden e Harris e ha agito di conseguenza“. Non distoglie l’attenzione da questo aspetto e da questo particolare l’ex presidente degli Usa che adesso ha il timore che una cosa del genere possa anche ripetersi: “La loro retorica sta facendo sì che mi sparino addosso, quando sono io quello che salverà il paese, e sono loro quelli che stanno distruggendo il paese, sia dall’interno che dall’esterno“.

E chiude con frasi ancora più pesanti e convinte di quello che sta affermando, anche perché, sostiene Trump, “si chiama nemico interno. Sono loro la vera minaccia. Mi attaccano con una combinazione di retorica e cause legali in cui mi coinvolgono. Con le politiche di Biden e Harris però all’esterno siamo deboli e fiacchi e non siamo più rispettati dal mondo“.