Per i lavoratori autonomi non iscritti alle Casse previdenziali private (liberi professionisti), ma alla Gestione separata dell’Inps è importante sapere quando si pagano i contributi previdenziali all’Istituto di previdenza e come procedere con il versamento.
Si tratta di adempimenti che vanno effettuati mediante il pagamento di acconti e saldi. Pure per l’anno 2024, come nei precedenti anni, il versamento dei contributi dovuti dai lavoratori autonomi della Gestione separata va effettuato considerando il reddito del 2023, nella doppia misura del 40% più 40% (acconto e saldo) per arrivare a un totale dell’80%.
Ulteriori indicazioni sono state fornite dall’Istituto di previdenza, per l’anno 2024, per mezzo della circolare numero 24 di fine gennaio scorso. Nella comunicazione, l’Istituto di previdenza conferma che i lavoratori autonomi e professionisti iscritti alla gestione separata Inps debbano procedere con il versamento in via telematica mediante modello F24, in occasione delle scadenze fiscali previste per il pagamento delle imposte sui redditi. Tali scadenze coincidono, nel 2024, con il pagamento del saldo del 2023 e con il primo e secondo acconto del 2024.
Contributi autonomi Gestione separata Inps, qual è la percentuale di calcolo del 2024?
Quando vanno pagati i contributi previdenziali per chi lavora come autonomo e sia iscritto alla Gestione separata Inps? La circolare dell’Inps numero 24 del 29 gennaio 2024 conferma il pagamento nelle modalità di acconto e saldo e nella misura del 40% più 40%. Infatti, si prevede che il versamento venga effettuato utilizzando il modello F 24 telematico, rispettando le scadenze previste per pagare le imposte sui redditi.
Come calcolare i contributi dei lavoratori autonomi iscritti alla Gestione separata
All’interno della circolare dell’Inps sono inserite anche le percentuali di pagamento a seconda del tipo di rapporto. Per la forma generica di professionisti non assicurati presso altre forme di previdenza obbligatoria si prevede l’aliquota del 26,07% che scaturisce dal 25% di aliquota contributiva per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) più lo 0,72% di aliquota aggiuntiva e lo 0,35% di Indennità straordinaria di continuità reddituale (ISCRO).
Professionisti, quali sono le scadenze entro le quali pagare acconto e saldo dei contributi?
In merito alle modalità da seguire per effettuare il versamento dei contributi per i professionisti iscritti alla Gestione separata Inps è utile partire dal presupposto che si tratta di due acconti del 40% da calcolare sui redditi realizzati nell’anno precedente.
Si specifica, dunque, che i versamenti dovranno essere effettuati secondo le scadenze del:
- 31 maggio di ogni anno, calcolando un acconto del contributo nella misura del 40 per cento dell’importo dovuto sui redditi da lavoro autonomo, secondo le indicazioni della dichiarazione dei redditi del precedente anno;
- 30 novembre di ogni anno, con versamento di un acconto dei contributi nella misura del 40 per cento dell’importo dovuto sui redditi da lavoro autonomo, secondo le indicazioni della dichiarazione dei redditi del precedente anno;
- infine, entro il 31 maggio di ogni anno si dovrà procedere a versare il saldo dei contributi dovuti per il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre del precedente anno.
Minimale e massimale 2024 stabilito dall’Inps
Si fa presente che, per il 2024, l’Inps ha già stabilito gli importi del massimale e del minimale sulle quali applicare le aliquote in riferimento ai redditi conseguiti dagli iscritti alla Gestione separata Inps. Nel dettaglio, il massimale del 2024 è pari a 119.650,00 euro, mentre il minimale è di 18.415,00 euro.
Di conseguenza, per gli iscritti alla Gestione separata Inps per i quali si applica l’aliquota del 25%, l’accredito di un intero anno di contributi si ottiene versando il minimo di 4.800,79 euro, dei quali 4.603,75 euro per finalità pensionistiche