Solitano, la pittoresca cittadina italiana introdotta nella quarta stagione di “Emily in Paris”, ha catturato l’immaginazione di molti spettatori.

Ma esiste davvero questo bellissimo paesino in provincia di Roma, dove Marcello porta Emily?

Scopri i dettagli sulle location dov’è stata girata in Italia la quarta stagione della serie di successo.

Solitano esiste davvero?

No. Questo affascinante luogo non esiste nella realtà.

Le scene che fanno vedere questo splendido paese, Solitano, dove Marcello porta Emily a conoscere la sua famiglia e la sua azienda, sono state girate nel suggestivo borgo di Ostia Antica, situato nei pressi di Roma.

Ostia Antica, con le sue antiche rovine romane e il suo fascino storico, è stata lo sfondo perfetto per le avventure di Emily a Roma.

La scelta di questo borgo come location per rappresentare Solitano si sposa perfettamente con il tono romantico e nostalgico della serie, perché offre agli spettatori un’immersione totale in un mondo che, pur essendo immaginario, trae ispirazione dalla nostra realtà storica e culturale.

Solitano, presentata nell’episodio 10, è la città natale di Marcello, il nuovo interesse amoroso di Emily Cooper (interpretata da Lily Collins). La cittadina è descritta come un luogo incantevole, noto per la produzione del cashmere più pregiato, grazie a una razza speciale di capre allevate dalla famiglia di Marcello.

Sebbene Solitano appaia come una località suggestiva, la verità è che si tratta di un luogo completamente immaginario, creato appositamente per la serie.

Solitano non esiste, ma rappresenta un ideale di una piccola comunità italiana, con radici culturali forti e un legame profondo tra i suoi abitanti. La serie sfrutta l’atmosfera idilliaca di Solitano per arricchire la storia d’amore e il successo imprenditoriale della famiglia di Marcello, aggiungendo un tocco romantico e quasi fiabesco alla narrazione.

Emily in Paris diventerà Emily in Rome?

Emily lascerà Parigi per trasferirsi a Roma. Nonostante il trasferimento, la serie manterrà elementi legati alla cultura francese che hanno reso lo show così popolare e quindi continuerà a chiamarsi Emily in Paris.

Lo showrunner Darren Star, in un’intervista con TVLine, ha spiegato che il passaggio a Roma aprirà nuove opportunità narrative e permetterà a Emily di affrontare nuove sfide culturali in Italia.

Anche se la protagonista si sposterà in un nuovo contesto, il legame con Parigi resterà centrale. Star ha affermato che, pur allontanandosi da Parigi, lo show continuerà a basarsi sulle differenze culturali tra francesi e italiani, senza abbandonare del tutto l’influenza parigina che caratterizza la serie.

Molti membri del cast francese seguiranno Emily a Roma, e il confronto tra la cultura francese e quella italiana offrirà nuove dinamiche interessanti. La serie manterrà una forte connessione con Parigi, perché Emily potrebbe tornare nella capitale francese.

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Sapevi che Umberto Muratori è ispirato a Brunello Cucinelli?

Il marchio fittizio “Umberto Muratori” in Emily in Paris è ispirato chiaramente a Brunello Cucinelli, noto impero italiano del cashmere.

Entrambi i marchi incarnano il concetto di “lusso silenzioso”, concentrandosi su qualità e artigianalità piuttosto che su loghi vistosi o ostentazioni.

Nella serie, la famiglia Muratori è ritratta come profondamente legata ai propri dipendenti, riflettendo la filosofia di Cucinelli, che pone un forte accento sull’umanità e il benessere dei lavoratori.

Come Cucinelli a Solomeo, Umberto Muratori rappresenta un’azienda radicata nella tradizione, dove il successo si misura non dal denaro, ma dalla cura per ogni dettaglio e dal rispetto per le persone che vi lavorano.

Dal 1978, Cucinelli ha combinato tradizione italiana e innovazione, diventando simbolo di qualità nel cashmere, e la serie ha deciso di omaggiare questa eredità con una produzione artigianale simile.