Un tempo era uno dei suoi elettori, poi tutto è cambiato: chi è Ryan Wesley Routh, il 58enne responsabile del secondo attentato a Trump? L’uomo avrebbe cercato di assassinare il Tycoon domenica 15 settembre 2024, nel suo campo da golf in Florida. Ha aperto il fuoco ma gli spari nelle vicinanze dove si trovava l’ex presidente USA. L’attentatore è stato identificato e fermato dalla polizia: era già stato arrestato otto volte in passato. Ecco tutti i dettagli sulla vicenda.

Attentato a Trump: chi è Ryan Wesley Routh?

Grande paura e forti attimi di tensione per il candidato dei Repubblicani alle presidenziali USA 2024, nella giornata di domenica 15 settembre 2024. Donald Trump è stato vittima di un secondo tentativo di attentato. Nel campo da golf in Florida del Tycoon, a West Palm Beach, un uomo di 58 anni, Ryan Wesley Routh, ha aperto il fuoco. Gli spari si sono verificati nei pressi del luogo dove si trovava il magnate newyorkese, che è stato immediatamente messo al sicuro e portato via dagli agenti del Secret Service.

E’ stato ritrovato l’Ak-47, il fucile con cui l’uomo avrebbe sparato, proprio tra i cespugli del campo da golf. L’attentatore è stato rintracciato e arrestato dalle autorità statunitensi. Dal North Carolina Routh nel 2018 si era trasferito alle Hawaii. Dai suoi profili social è emerso che era un ex elettore di Donald Trump, rimasto poi deluso dal tycoon, rivolgendo poi le sue preferenze all’avversario Joe Biden.

Ad aprile su X, Ryan Wesley Routh aveva scritto in un post: “La democrazia è in ballo in questa elezione”, noto “mantra” in voga tra i Democratici, con chiaro riferimento a Trump, considerato una minaccia per la forma di stato negli Usa. Per questo motivo, dopo l’attentato i sostenitori di Trump, inneggiano al fatto che Biden e Kamala Harris abbiano così fomentato un’ondata di violenza contro il candidato repubblicano.

Il sostegno all Ucraina e i precedenti arresti di Ryan Wesley Routh

Dalle indagini delle autorità, è emerso che di recente Ryan Wesley Routh, il responsabile del secondo attentato a Donald Trump, avrebbe espresso la sua volontà di partecipare attivamente nel conflitto tra Russia e Ucraina, andando a combattere sul campo, a Kiev, per la seconda, nonostante non fosse privo di esperienza in ambito militare. La sua partecipazione ancora non è noto se sia effettivamente avvenuta. Sui social aveva scritto di “essere pronto a morire”.

Secondo quanto diffuso dalla Cnn dopo l’arresto dell’attentatore del tycoon, il 58enne non sarebbe affatto nuovo alla giustizia americana. Otto arresti sul curriculum: nel 2002 Routh si era rinchiuso per tre ore in un’azienda di costruzioni in North Carolina, con tanto di mitragliatrice in mano. Un amante delle armi.

Il fucile con cui ha dato il via agli spari che avrebbero dovuto colpire l’ex presidente, è stato ritrovato dalla polizia tra i cespugli del campo da golf in Florida di proprietà del Tycoon. Dopo essere stato visto da un testimone, che è riuscito a prendere la targa della Nissan nera con cui si è dato alla fuga, Routh p stato rintracciato dai servizi segreti americani.

La autorità hanno dichiarato che quando è finito in manette, il 58enne era “calmo, privo di emozioni, non era armato”. Oren, il figlio di Routh, al Daily Mail ha descritto suo padre come: “una persona gentile, un onesto lavoratore. L’uomo che conosco non avrebbe fatto nulla di folle e nulla di violento. Non so cosa sia successo in Florida. Odia Trump “come ogni persona di buon senso”.