I condomini alle prese con i lavori di ristrutturazione nell’ambito degli interventi agevolati del superbonus hanno tempo fino al 31 dicembre per sostenere le spese e fruire della detrazione del 70%.
Tutto cambia a partire dal 1° gennaio 2025, quando sarà applicata una nuova e ulteriore detrazione. Infatti, l’anno prossimo si potrà fruire solo della detrazione del 65% e, poi, dirgli completamente addio.
Superbonus condomini, tempo fino al 31 dicembre per avere la detrazione del 70%
Il 31 dicembre 2024 non è poi così lontano, così come non è lontana la scadenza che interesserà i lavori che rientrano nel superbonus.
Non scadrà solo il superbonus con detrazione del 70%, l’anno prossimo anche il bonus ristrutturazione sarà ridotto. Infatti, l’aliquota del bonus passerà dal 50% al 36%. Nella prossima Legge di bilancio difficilmente vedremo una riconferma delle aliquote attualmente in vigore.
In modo particolare, però, il termine della fine dell’anno riguarda i contribuenti che stanno affrontando gli interventi sugli edifici condominiali.
La riduzione del superbonus per i condomini continua progressivamente. Percorrendo la sua strada, ricordiamo come dal 110% sia passato al 90% nel 2023, per passare al 70% per le spese sostenute nel 2024.
Dal 1° gennaio 2025 e per tutto il prossimo anno è prevista un ulteriore abbassamento dell’aliquota di detrazione: passerà dal 70% attuale al 65%. La nuova aliquota raggiungerà quella dell’ecobonus. Alla fine la misura giungerà al suo traguardo e terminerà.
Tornando all’imminente scadenza, i contribuenti che intendono continuare a mantenere l’aliquota del 70% dovranno sostenere le spese entro la fine dell’anno. Invece, chi abbia ancora intenzione di scegliere la strada della cessione del credito deve anche terminare i lavori e asseverarli entro la fine dell’anno.
I condomini interessati sono oltre 133.000
Si contano oltre 133.000 condomini interessati a terminare i lavori agevolati con il superbonus entro il 31 dicembre 2024. Parliamo di ben 77,7 miliardi di euro di interventi ammessi alla detrazione agevolata.
Gli interventi conclusi hanno raggiunto quota 95% (in base ai dati registrati dall’ENEA al 31 agosto 2024). Invece, l’importo degli interventi già realizzati si attesta a 73,8 miliardi.
Dati alla mano, gli investimenti nei condomini rappresentano la maggioranza di quelli che vengono realizzati. I numeri sono nettamente inferiori, però, rispetto al primo trimestre dell’anno.
Come cambia il superbonus dal 2025
L’anno prossimo la platea dei cittadini che potranno usufruire del superbonus sarà limitata, e anche di tanto rispetto agli anni precedenti. Il superbonus, comunque, potrà coprire diverse tipologie di interventi, ciascuna con caratteristiche specifiche e determinati limiti di spesa.
In linea generale, il panorama degli incentivi per la riqualificazione edilizia si sta evolvendo e molte delle misure alle quali siamo stati abituati non ci saranno più o saranno ridotte.
Come abbiamo anticipato, il superbonus non farà eccezione. Abbiamo già parlato della riduzione delle aliquote, ma non dobbiamo dimenticare la ridefinizione dei criteri di accesso.
Per poter beneficiare della detrazione con aliquota del 70% fino al 31 dicembre del 2024 e per poter applicare l’aliquota del 65% per il 2025, è necessario, in ogni caso, soddisfare un requisito fondamentale: gli interventi effettuati devono portare a un incremento significativo dell’efficienza energetica dell’edificio.
In modo particolare, è richiesto un avanzamento minimo di 2 categorie nella scala di classificazione energetica. Tale miglioramento può essere raggiunto anche combinando le opere del superbonus e gli interventi agevolati rientranti nell’ambito dell’ecobonus. Qualora non venissero raggiunte le due classi, si deve comunque raggiungere la classe energetica più elevata disponibile. Il miglioramento energetico deve essere attestato presentando, obbligatoriamente, l’Attestato di Prestazione Energetica (APE), sia prima che dopo l’esecuzione dei lavori.