La richiesta della Procura di Palermo di infliggere a Matteo Salvini sei anni di carcere per il caso Open Arms infiamma la politica. La segretaria del Pd Elly Schlein attacca il Governo, giudicando inopportuna la difesa di Giorgia Meloni del suo vice. L’europarlamentare Roberto Vannacci, invece, subito corre in soccorso del leader della Lega che lo ha lanciato nel mondo della politica. Il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, infine, presidente del Consiglio nel 2019, all’epoca dei fatti contestati dalla Procura di Palermo a Salvini, almeno per ora, rimane in silenzio sui social.

Open Arms, Vannacci difende Salvini, Schlein attacca Giorgia Meloni e Conte rimane in silenzio

A soccorrere il leader della Lega in uno dei suoi giorni più difficili è stato significativamente il Generale Vannacci:

“Massima solidarietà al Ministro Salvini a processo per aver difeso i confini della nostra Patria. Il mondo al contrario. I Confini vanno difesi e i risultati nefasti della politica dell’immigrazione irregolare nel nostro paese ed in Europa sono palesi davanti ai nostri occhi. Non mollare! Il tempo è galantuomo!”

La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, invece, è di tutt’altro avviso: per lei, intervenendo a favore di Salvini, la premier Giorgia Meloni ha attaccato inopportunamente la magistratura:

“Ho trovato molto inopportuno l’intervento della presidente Giorgia Meloni perché noi pensiamo che il potere giudiziario ed esecutivo siano separati secondo il principio della separazione dei poteri e quindi il rispetto istituzionale imporrebbe di non mettersi a commentare dei processi che sono aperti”

Poi un’altra stilettata verso l’inquilina di Palazzo Chigi:

“Stupisce che oggi abbia trovato il tempo per commentare la vicenda di Salvini, mentre da ieri, non abbia ancora proferito parola sul patteggiamento di Giovanni Toti”

Il silenzio di Giuseppe Conte

E Giuseppe Conte? Perché l’Avvocato del popolo sempre attivissimo sui social, sul caso Salvini-Open Arms, almeno finora, è rimasto in silenzio? Probabilmente, vuole far dimenticare che nel 2019, quando ai 147 migranti dell’Open Arms fu impedito di attraccare in un porto italiano, presidente del Consiglio era proprio lui: era l’epoca del governo giallo-verde.