Si è svolta oggi, sabato 14 settembre 2024, a Roma la manifestazione della Consiglio della Resistenza Iraniana per ricordare Mahsa Amini, la giovane uccisa dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa nella capitale iraniana per aver indossato l’hijab nel modo sbagliato. Era il 13 settembre 2022, Mahsa sarebbe morta tre giorni dopo il 16 settembre.

Una morte che ha dato il via a una grande rivolta popolare che il regime di Teheran ha soffocato e continua a soffocare con la violenza e con le condanne a morte.

Oggi decine di attivisti, cittadini iraniani e semplici simpatizzanti della causa del popolo iraniano si sono dati appuntamento alle 16,00 a Piazza della Bocca della Verità a Roma in occasione della vigilia del secondo anniversario della tragica uccisione di Mahsa Amini.

Roma, manifestazione per Mahsa Amini a due anni dalla morte

La manifestazione a sostegno della resistenza del popolo iraniano e in ricordo al sacrificio di Mahsa Amini, si è aperta al grido di “Libertà, libertà”, quella che chiede il popolo iraniano che sta pagando con il sangue la propria lotta per i diritti. La manifestazione è stata organizzata dal Consiglio della Resistenza Iraniana, un’organizzazione che lotta per la democrazia e ha visto la partecipazione di diverse associazioni, come di quella dei Giovani Iraniani e di Nessuno Tocchi Caino.

Ghazal Afshar, portavoce dei Giovani Iraniani, racconta ai microfoni dell’inviato di Tag24.it, Lorenzo Brancati:

“La morte di Mahsa Amini avviò una grandissima ondata di proteste, con il popolo iraniano che da allora ha trovato grande coraggio. Da allora si è davvero acceso il desiderio di libertà della nostra gente. Quella protesta ha portato alla morte di oltre seicento giovani, all’arresto di 30 mila manifestanti ma purtroppo la situazione in Iran continua a peggiorare, anche con il nuovo Presidente. Ci sono state 126 esecuzioni solo ad agosto, 12 solo lunedì scorso”.

Nessuno Tocchi Caino e Giovani Iraniani: “Sostenere la Resistenza Iraniana e il suo programma per democrazia”

L’appuntamento è stato anche l’occasione per ribadire i valori della resistenza al regime al potere nel paese e per commemorare tutti gli uomini e le donne che ne sono rimasti vittime.

“Nessuno Tocchi Caino è al fianco della Resistenza Iraniana e della loro leader. C’è un programma di 10 punti improntato alla democrazia e allo stato di diritto, quello che serve in Iran”.

Ha spiegato Elisabetta Zamparutti, tesoriera dell’associazione Nessuno Tocchi Caino, a cui fa eco la portavoce dei Giovani iraniani Afshar:

“L’unica soluzione è sostenere la Resistenza e interrompere la politica di accondiscendenza”.