L’incontro dello scorso 11 settembre a Milano tra l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi, Marina Berlusconi, imprenditrice e primogenita del fondatore di Forza Italia e Gianni Letta continua ad alimentare polemiche e congetture negli ambienti della maggioranza di Governo.

La notizia, trapelata nella giornata di ieri, è immediatamente rimbalzata su tutti gli organi di informazione. Dell’incontro e degli argomenti trattati è trapelato pochissimo, o meglio solo ciò che è stato comunicato ufficialmente dal portavoce dell’imprenditrice, ma è bastata la semplice notizia dell’incontro ad agitare le acque già tempestose della politica italiana.

Si sta lavorando alla nascita di una nuova alleanza politica? Di un nuovo partito che punti a insidiare la leadership del centrodestra a trazione Fratelli d’Italia? Gli interrogativi sono tanti e solo gli sviluppi delle prossime settimane (o giorni) potranno fornire delle risposte.

Oggi, sabato 14 settembre, sulla vicenda è intervenuto anche il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, assente all’incontro milanese, ma indirettamente persona coinvolta. La vicenda è stata commentata anche dall’altro leader della maggioranza, Matteo Salvini.

Incontro tra Draghi e Marina Berlusconi, Tajani: “Nostra fedeltà fuori discussione”

L’incontro arriva in un momento molto delicato per il Governo e la maggioranza, alle prese con la vicenda Boccia-Sangiuliano e con la complicata trattativa per la nomina del Ministro Raffaele Fitto a commissario europeo.

La possibile nascita di una nuova alleanza moderata, se non addirittura un nuovo soggetto politico, che veda protagonisti Forza Italia e Draghi andrebbe a modificare in maniera sostanziale gli equilibri nel centrodestra e non solo.

Rassicurazioni sulla ‘fedeltà’ di FI sono arrivate questa mattina – sabato 14 settembre – da Antonio Tajani che ha ribadito la versione ufficiale, ovvero, quella di un incontro nell’ottica degli interessi imprenditoriali della famiglia Berlusconi.

“Un imprenditore vuole capire quali sono le prospettive dell’economia nei territori dove opera”,

Il vicepremier e segretario FI, poi, ha ribadito la lealtà di Forza Italia al Governo.

“Al governo possono tutti dormire sonni tranquilli per quanto riguarda la serietà, la coerenza, la lealtà di Forza Italia. Abbiamo le nostre idee, abbiamo la nostra identità, non ci facciamo condizionare da altri. Tutta la mia vita è stata improntata alla lealtà”.

Salvini: “Mediaset baluardo di libertà, mi auguro continui ad esserlo”

Rassicurazioni che, però, non cancellano il fatto che l’incontro ha comunque messo il leader di Forza Italia in una posizione scomoda nei confronti degli alleati.

Sempre oggi il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, intervenendo sulla vicenda ha detto con un accenno critico:

“Tutti sono liberi di incontrare tutti, se la soluzione di Draghi è ancora ‘più vincoli e più tasse europee’, non siamo d’accordo. Mediaset? Con Silvio Berlusconi è sempre stata una grande azienda baluardo di libertà, soprattutto rispetto ad altre realtà asservite alla sinistra. Mi auguro che continui a esserlo perché non voglio credere a certi retroscena”.

Il vertice milanese: pronto nuovo partito? Centrodestra in fibrillazione

Nel frattempo tutto ciò che si sa sul vertice milanese è che si sarebbe tenuto mercoledì 11 settembre, poco dopo la presentazione dell’Agenda Draghi a Bruxelles, nella residenza di Marina Berlusconi. All’incontro avrebbe preso parte anche Gianni Letta, da sempre tra i consiglieri più fidati di Silvio Berlusconi.

Di cosa abbiano discusso non si sa, o meglio, si sa ciò che hanno comunicato i portavoce della figlia del Cavaliere, ovvero, che si sarebbe trattato di un ‘incontro di cortesia’ pianificato da tempo, oltre che ‘un’occasione di conoscenza reciproca’. L’incontro sempre secondo quanto riportato dalla fonte ufficiale rientrerebbe ‘nella prassi consolidata di incontri a vari livelli che la Presidente Berlusconi svolge in qualità di imprenditore‘.

Che la versione ufficiale sia anche la versione reale, o solo un modo per non scoprire le carte prima del tempo non si può dire, fatto sta che la macchina delle congetture è stata avviata e alimentata dalla presenza all’incontro di Gianni Letta.