E’ un acceso botta e risposta a distanza quello che, nelle ultime ore, ha visto protagonisti il vicepremier italiano Antonio Tajani e la presidente della Banca Centrale Europea Christine Lagarde in merito alle critiche sullo ‘scarso coraggio’ della Bce in merito alla gestione dei tassi di interesse.
Critiche che hanno infastidito Lagarde che ha chiarito che la Bce non si lascerà influenzare. Una risposta che non è piaciuta al Ministro Tajani che ha replicato rivendicando il suo diritto di critica.
Scontro tra Tajani e Lagarde dopo critiche a taglio tassi Bce
A innescare lo scontro sono state alcune dichiarazioni del Ministro degli Esteri che aveva giudicato troppo basso il taglio dello 0,25 dei tassi deciso dalla Bce esortandola ad avere più coraggio.
La risposta di Lagarde non si è fatta attendere, ma è arrivata oggi – 13 settembre 2024 – nel corso della conferenza stampa al termine dell’Europgruppo ed è stata tutt’altro che conciliante.
La presidente della Bce ha ricordato a Tajani che la “Banca centrale europea è un istituto indipendente”, e che come tane non è soggetta a “pressioni politiche di alcun tipo”.
Il vicepremier: “Rivendico diritto di criticare. La Banca Centrale va riformata”
Neanche la risposta del segretario di Forza Italia si è fatta attendere e ha ricordato alla Presidente Lagarde che “nessuno è esente da critiche”.
“La Bce è assolutamente indipendente, ma nessuno è esente dalle critiche. Io non ho offeso nessuno, ho detto che ci vuole più coraggio, il mio è un incoraggiamento. Continuo a rivendicare il mio diritto a fare osservazioni critiche sulla Banca Centrale. Non voglio influenzarla ma ho il diritto di commentarle come parlamentare, come ministro e come cittadino.”
ha spiegato Tajani che, poi, ha rincarato la dose evidenziando come al momento l’istituto di credito centrale necessiti di essere riformato.
“Non vedo perché non si possa criticare la Banca Centrale. Dico anzi che deve essere riformata perché non può essere soltanto la guardiana dell’inflazione ma deve trasformarsi in una vera banca centrale in grado di governare la moneta per sostenere l’economia reale perché è quella che crea occupazione. Soprattutto in Europa abbiamo bisogno di una moneta che sostenga l’economia reale. Questo è quello che penso, rivendo il mio diritto di criticare e di dare giudizi sulla banca centrale europea.”
Martusciello: “A Lagarde ribadiremo perplessità tassi. Draghi avrebbe avuto coraggio”
Posizione, quella del Ministro degli Esteri, ribadita anche dal capogruppo di Forza Italia al Parlamento Europeo, Fulvio Martusciello, componente della commissione Econ, ha annunciato che nel prossimo dialogo monetario con la presidente della Bce, Christine Lagarde, previsto per ottobre, verranno espressi “dubbi sulla recente decisione di tagliare i tassi d’interesse” solo dello 0,25.
“A Lagarde ribadiremo perplessità sui tassi, serve più coraggio. I governatori sono preoccupati per l’inflazione nei servizi, che è al 4,2%, e per l’aumento dei salari del 4%, ma ritengo che questo sia il momento di dimostrare coraggio. Draghi lo avrebbe avuto”.