Sembrava che il posto fisso non facesse più molta gola, ma nel 2024 c’è stato un vero e proprio boom di iscritti ai concorsi pubblici.

Secondo i primi dati, nei primi 8 mesi del 2024, sono state bandite 13.274 selezioni, ben il 176% in più rispetto all’anno scorso.

I bandi passano per quasi tutti i Ministeri e arrivano fino alla Polizia di Stato. Qual è la ragione di tutti questi bandi? Da una parte pesano molto le pensioni, con quasi un milione di statali che lasciano il posto di lavoro.

13.274 concorsi pubblici banditi nel 2024

Nel 2024, è stato battuto un vero e proprio record per i concorsi pubblici. Le selezioni bandite sono ben 13.274 per un totale di 288.558 posti.

Un altro record è stato battuto: per 288.558 posti di lavoro sono pervenute due milioni di candidature. Se si pensava che il posto fisso non facesse più tendenza tra i giovani, i dati parlano molto chiaro: c’è chi ha ancora la volontà di fare un lavoro statale, di avere un posto e uno stipendio sicuro.

Dei concorsi banditi, il 79% riguardano le amministrazioni locali, ma quelli della Pubblica Amministrazione centrale mettono molti più posti a disposizione dei candidati.

I concorsi banditi interessano un po’ tutte le amministrazioni. Tra quelli con il maggior numero di iscritti troviamo quello del Ministero della Giustizia dell’Ufficio del processo. Si sono iscritti 72.901 candidati a fronte di 3.946 posti a disposizione. Subito dopo troviamo il concorso del Viminale, con 51.421 iscritti a contendersi i 1.248 posti banditi.

Probabilmente, un fattore incisivo è stato l’effetto del PNRR. Il motivo è, probabilmente, la ventata di novità introdotte, a partire dall’accelerazione delle assunzioni. Le riforme hanno anche ridotto considerevolmente il periodo di selezione.

A breve scadranno molti concorsi e, entro l’autunno, dovrebbero arrivare anche i nuovi bandi dell’INPS per l’assunzione, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, di 1.144 assistenti ai servizi, 30 assistenti tecnici e 582 assistenti informatici.

Chi sono gli iscritti ai concorsi pubblici 2024

Quello del 2024, è un dato molto importante. Se scendiamo ancora più nel dettaglio sono 1,7 milioni gli utenti che si sono registrati sul Portale di reclutamento InPA. In testa ci sono le donne, con il 55%.

Da un punto di vista territoriale, sale sul podio il Centro-Sud. In classifica troviamo:

  • Il Lazio con 188.444 persone registrate;
  • La Campania con 175.438 utenti iscritti;
  • La Sicilia con 128.791 registrazioni.

Nel Nord Italia, la regione con il maggior numero di iscrizioni è la Lombardia.

Più pensionamenti, più concorsi

Prima abbiamo detto che un possibile fattore che ha reso possibile il boom dei concorsi pubblici 2024 e degli iscritti è il PNRR. Ma, d’altra parte, non dobbiamo non prendere in considerazione anche l’effetto boomerang delle pensioni.

Durante i prossimi anni, secondo le stime, andranno in pensione circa 1 milione di statali. Considerato questo dato, potrebbero essere necessarie circa 200.000 assunzioni all’anno.

Un altro aspetto da considerare è la recente ipotesi della pensione a 70 anni dal 2025. Si tratta di pensionamento volontario anticipato, anziché alla soglia di uscita attuale di 67 anni. Parliamo, nello specifico, di un accordo di permanenza in servizio di cui ancora non sappiamo molto, ma che potrebbe riguardare inizialmente solo i dirigenti o i funzionari con ruoli organizzativi.

Le assunzioni, in modo particolare, stanno riguardando prevalentemente i giovani. Proprio in questo risiede l’intenzione di voler cercare di invogliare i lavoratori a trattenersi 3 anni in più. L’opzione vale per le amministrazioni pubbliche e per quelle decentrate. Soprattutto per le seconde, la possibilità di trattenere i lavoratori in servizio fino a 70 anni potrebbe rivelarsi utile.