Presto anche nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio Forza Italia avrà un gruppo tutto suo. Ieri, 12 settembre 2024, Rachele Mussolini, la sorella di Alessandra consigliera comunale a Roma, ha confermato la notizia che dopo vent’anni di impegno politico prima in Alleanza Nazionale e poi in Fratelli d’Italia lascia la destra per approdare, proprio come ha fatto la sorellastra, in Forza Italia. La settimana prossima, sarà lo stesso segretario nazionale degli azzurri Antonio Tajani a sancire il grande passo con una conferenza stampa. Nel frattempo, Rachele Mussolini ne ha spiegato le ragioni a Tag24.it.

Rachele Mussolini lascia la destra: “La mia svolta a 50 anni”

D Rachele Mussolini, come è trascorso il primo giorno senza l’etichetta della destra addosso?

R “In giro per gli uffici: ho dovuto fare un sacco di adempimenti burocratici”.

D Per cambiare gruppo?

R “Per costituire di nuovo il gruppo Forza Italia in Campidoglio: finora era legato al nome di Noi Moderati”.

D Quanto ha influito per questa sua scelta sua sorella Alessandra?

R “Certo, l’ho condivisa anche con lei che mi ha mandato sul cellulare un messaggio con su scritto ‘Benvenuta’ e dei cuoricini. Ma non solo”.

D La svolta è stata importante.

R “L’ho condivisa con le persone più care e con il partito e la comunità a cui sono legata da sempre. Fratelli d’Italia ha creduto in me e mi ha dato l’opportunità di crescere”.

D Nel 2021, per la rielezione in consiglio comunale, è stata la più votata: 4435 preferenze.

R “Fratelli d’Italia mi ha dato tanto e io ho restituito altrettanto”.

La svolta a 50 anni per i diritti civili

D La svolta, però, è arrivata per i diritti civili.

R “Per i diritti civili ho una sensibilità che non mi è maturata certo oggi. Non è che mi sono svegliata una mattina e mi sono sentita più vicina a Forza Italia per questo”.

D Come le è maturata?

R “Beh, papà Romano jazzista e mamma Carla Maria attrice diciamo che hanno inciso: la nostra è sempre stata una famiglia open minded”.

D Di larghe vedute.

R “Così anche quando ho militato in An e in Fratelli d’Italia sono stata sempre quella con una veduta più aperta e possibilista sui diritti. Non ho mai avuto bavagli, anche se io mi sono preoccupata di non mettere in difficoltà nessuno”.

D Ora nuova vita.

R “Quest’anno ho compiuto 50 anni. E in occasione di questo importante traguardo ho voluto una svolta anche nella mia vita politica”.

D Con Antonio Tajani.

R “Sta lavorando benissimo. Una persona moderata e centrista come me, con lui, può sentirsi a casa. Avrò più possibilità di far valere le mie convinzioni rispetto a quante ne avevo nel partito che ho lasciato”.

D Allora sarà prima di tutto la spina nel fianco di Forza Italia per la battaglia sullo ius scholae. Tajani fa sul serio?

R “E’ vero che la riforma della cittadinanza non è nell’agenda del Governo e che ci sono problemi più gravi ed impellenti, ma ciò non toglie che è un tema da affrontare”.

D E’ ora di passare all’azione.

R “Bisogna prendere coscienza di un cambiamento che già c’è nella società italiana: non possono esserci italiani di serie A e di serie B”.

D Lei è anche per il matrimonio egualitario.

R “Sì, avrei votato a favore delle unioni civili. Ora si devono fare ulteriori passi in avanti, occorrono più tutele”.

D No limits.

R “Il mio limite è la maternità surrogata: sono contraria. Ma sono sempre temi divisivi”.

La posizione sul termovalorizzatore a Roma

D A Roma, a proposito di temi divisivi, c’è quello del termovalorizzatore: lei è per il sì o per il no?

R “E’ un tema delicato, ma sono per il sì. Anche se quello del sindaco Gualtieri rischia di essere già obsoleto quando entrerà in funzione. Si sarebbero potute adottare delle soluzioni meno impattanti”.

D Termovalorizzatore sì, termovalorizzatore no.

R “Io non sono contraria. L’obiettivo deve essere quello di lasciarsi alle spalle le emergenze rifiuti e avere una città decorosa già adesso con il Giubileo. E in alcuni quartieri non sta funzionando nemmeno più la raccolta porta a porta”.