Illia Golem, noto come il culturista più mostruoso al mondo, è morto il 6 settembre a 36 anni per infarto.

L’atleta ha avuto una trasformazione fisica impressionante che ha catturato l’attenzione di milioni di persone sui social media. Nato in Bielorussia, Illia ha iniziato la sua carriera come atleta di arti marziali miste (MMA) prima di dedicarsi completamente al bodybuilding.

Da uomo normale, si è trasformato in un gigante muscoloso grazie a un regime di allenamento estremo e una dieta rigorosa, da 16.000 calorie, suddivise in sette pasti giornalieri. 

Illia Golem prima e dopo

Facebook, Illia Golem Fanclub

Ecco nella foto sopra, la sorprendente trasformazione di Illia Golem, da quando era un atleta di MMA, a quando si è dedicato interamente al bodybuilding.

Illia è morto il 6 settembre 2024 per infarto.

La carriera sportiva di Illia Golem

Illia Yefinshyk, noto nel mondo del bodybuilding come Golem, era una figura di spicco del bodybuilding grazie alla sua dedizione e ai risultati impressionanti che aveva raggiunto.

Originario della Bielorussia, Golem aveva sviluppato una passione per l’esercizio fisico fin da giovane, e si era dedicato con determinazione al miglioramento del proprio fisico.

Si trasferì nella Repubblica Ceca per proseguire gli studi e perfezionare le sue competenze nel bodybuilding. Il suo obiettivo era quello di emulare i suoi idoli, Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, noti per i loro fisici scolpiti e per la loro presenza scenica.

La sua impressionante corporatura, con un petto di 155 cm e braccia di 64 centimetri, gli conferiva una presenza imponente sui palchi delle competizioni. I suoi straordinari risultati nei sollevamenti—con uno squat di 318 chili, uno stacco da 318 chili e una panca piana da 272 chili —lo hanno reso un personaggio rispettato e ammirato sia dai colleghi che dai fan.

Golem incarnava la determinazione e la passione che sono l’essenza del bodybuilding. Infatti ha ispirato molti con la sua dedizione al miglioramento personale e alla disciplina atletica.

La notizia della sua morte è stata una perdita dolorosa per la comunità del bodybuilding, che recentemente ha dovuto affrontare altre tragiche scomparse.

Tra queste, quella di Matheus Pavlak, un culturista brasiliano che aveva lottato contro l’obesità infantile per trasformare il suo corpo e competere a livello professionale. Pavlak, che aveva iniziato ad allenarsi nel 2019, era noto per la sua dedizione e per i progressi rapidi che aveva fatto sotto la guida dell’istruttore Lu.

La scomparsa di Golem e Pavlak è un duro colpo per questo mondo.

Usava steroidi?

Sì, l’atleta era noto per il suo utilizzo di steroidi e altri medicinali per aumentare la sua muscolatura.

L’uso massiccio di steroidi e altre sostanze dopanti, abbinato a una dieta ipercalorica spinta all’estremo, ha senza dubbio contribuito al suo decesso prematuro.

Il regime alimentare estremo di Illia Golem, basato su un consumo di 16.500 calorie giornaliere, ha sollevato allarmi tra gli esperti.

Questa dieta, pur supportando una massa muscolare imponente, è altamente rischiosa. L’eccesso calorico, unito all’uso di steroidi, aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e sovraccarica gli organi interni.

Inoltre, nonostante l’elevato apporto calorico, si possono verificare carenze nutrizionali.

La morte di Golem serve da monito, invitando a riflettere sull’importanza di un approccio più sano e sostenibile all’allenamento e alla costruzione del fisico, privilegiando il benessere a lungo termine rispetto a risultati estetici immediati, ma potenzialmente devastanti.