Arriva un nuovo bonus per la transizione green e tech, che consente di presentare la richiesta di contributi a fondo perduto fino a 60mila euro da parte delle imprese operanti nei settori della moda, del tessile e degli accessori. Gli incentivi attuano quanto già previsto dal decreto dello scorso 8 agosto dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) di Adolfo Urso. Per questa misura è stata stanziata una dote di 15 milioni di euro.

I bonus andranno a incentivare spese che accelerino la transizione verso il verde e il digitale. In linea di massima, i due pilastri dovranno essere raggiunti da investimenti che mirino alla formazione dei dipendenti delle imprese e all’implementazione di moderne tecnologie sviluppo. Le imprese, con la presentazione dei progetti, dovranno dimostrare che le spese miglioreranno i processi aziendali innovativi e green.

Ma le aziende potranno utilizzare le risorse anche come voucher per ottenere certificazioni di sostenibilità dal punto di vista ambientale, nonché i servizi di analisi del Life cycle assessment (Lca), anche in questo caso da certificare con documentazioni idonee.

Nuovo bonus transizione ambiente e tecnologia 60mila euro su moda, tessile e accessori: di cosa si tratta?

Arriva un nuovo bonus per la transizione verde e tecnologica delle imprese operanti nei settori della moda, del tessile e degli accessori. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) mette a disposizione una dote di 15 milioni di euro per agevolare le spese delle imprese operanti in questi settori a favore di investimenti ammissibili, raggruppati in quattro tipologie.

Si potrà richiedere un contributo a fondo perduto fino a 60.000 euro, nella misura massima del 50 per cento delle spese ammissibile. Le imprese beneficiarie verranno ammesse alla misura sulla base del proprio codice di attività Ateco.

Quali sono le spese e gli investimenti che si possono agevolare?

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel provvedimento datato 8 agosto 2024, ha elencato quali sono le spese ammissibili per questa misura. In particolare, si tratta di:

  • investimenti sulla formazione dei dipendenti delle imprese interessate;
  • spese per implementare una o più tecnologie abilitanti finalizzate a favorire lo sviluppo di processi aziendali o di prodotti innovativi. Si va dal cloud computing ai big data e analytics, dall’intelligenza artificiale al blockchain, dalla robotica avanzata e collaborativa alla manifattura additiva e alla stampa in 3D, dall’Internet of Things (IoT) alla realtà aumentata e alle soluzioni di manifattura avanzata. Infine, sono ammissibili investimenti in piattaforme digitali per la condizione di competenze e di sistemi di tracciabilità digitale della filiera produttiva;
  • spese per ottenere le certificazioni di sostenibilità ambientale;
  • investimenti sui servizi di analisi del Life cycle assessment (LCA), quali ad esempio le certificazioni Uni EN Iso 14040:2021 e Uni En Iso 14044.2021.

Come inviare la domanda del nuovo bonus transizione moda 2024?

Per poter inviare la domanda per il bonus delle imprese operanti nei settori di moda, tessile e accessori, occorre attendere l’apertura della piattaforma di richiesta. La misura, infatti, verrà gestita da Invitalia per conto del Mimit.

Pertanto, le imprese interessate dovranno attendere la pubblicazione di un susseguente provvedimento del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) per poter conoscere i termini per la presentazione della domanda e le modalità da seguire per la richiesta.

Ministero imprese e Made in Italy, le parole di Adolfo Urso sugli incentivi

“L’industria italiana della moda, emblema del Made in Italy, ha bisogno di particolare attenzione – ha spiegato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso – Questo provvedimento è un tassello importante nell’ambito di una più vasta politica di sostegno al settore, per accelerare gli investimenti nella transizione green e digitale e sviluppare le competenze richieste per affrontare queste sfide”.