Dal 16 settembre 2024, è possibile presentare le domande per il bonus librerie. Si tratta di un’ottima misura per sostenere il settore che consente di beneficiare di un credito d’imposta fino a 20.000 euro.
La misura ha l’obiettivo di agevolare le attività che si trovano a dover fronteggiare le numerose e persistenti difficoltà economiche e i costi di gestione, spesso insostenibili.
Vediamo a chi spetta, come funziona e fino a quando presentare le domande.
A chi spetta il bonus librerie 2024
Il Ministero della Cultura ha comunicato l’avvio della presentazione delle domande per richiedere il bonus librerie 2024. Istituita nel 2018, la misura ha l’obiettivo di sostenere le piccole librerie indipendenti, ovvero tutte quelle non legate alle grandi case editrici.
Il bonus è rivolto a chi si occupa della vendita al dettaglio di libri in negozi specializzati. I requisiti da possedere sono i seguenti:
- La sede legale deve essere nello Spazio Economico Europeo;
- Soggetti a tassazione in Italia;
- Classificazione ATECO principale 47.61 o 47.79.1;
- Aver sviluppato ricavi derivanti da cessione di libri, anche usati, pari ad almeno il 70% dei ricavi dichiarati.
L’ultimo requisito è stato pensato per garantire che solo le librerie che vendono i libri, come attività principale, possano accedere al bonus. In questo modo si evita che anche attività marginali o diverse usufruiscano di una misura pensata appositamente per il settore bibliotecario.
Come funziona e a quando ammonta il bonus
L’entità del credito d’imposta spettante può arrivare a un massimo di 20.000 euro per le librerie indipendenti e 10.000 euro sono rivolti alle librerie gestite da gruppi editoriali. Ricordiamo che il bonus librerie fino a 20mila euro era previsto anche nel 2023.
L’importo viene calcolato seguendo alcuni specifici parametri, per ciascuno dei quali si deve rispettare un massimale di costo al fine di stabilire il credito d’imposta spettante, come si seguito riportato:
- Imu: limite 3.000 euro;
- Tasi: limite 500 euro;
- Tari: limite 1.500 euro;
- Imposta sulla pubblicità: limite 1.500 euro;
- Tassa per l’occupazione di suolo pubblico: limite 1.000 euro;
- Spese per locazione: limite 8.000 euro al netto dell’Iva;
- Spese per mutuo: limite 3.000 euro;
- Contributi previdenziali e assistenziali per i dipendenti: limite 8.000 euro.
Quindi, il credito d’imposta viene concesso in misura variabile e sempre entro i limiti previsti, in base alle spese sostenute dalle librerie durante l’anno precedente. Tra le diverse spese, ci sono anche quelle legate al mantenimento del locale e della stessa attività, così come abbiamo potuto notare dall’elenco di cui sopra. Si considerano, altresì, le spese di locazione e i contributi previdenziali per i dipendenti assunti.
Come presentare le domande per richiedere il bonus librerie 2024
Le domande per richiedere il credito d’imposta previsto nell’ambito del bonus librerie 2024 possono essere inviate a partire dalle ore 12:00 del 16 settembre e fino alle ore 12:00 del 31 ottobre 2024. Si deve utilizzare il modulo presente sul portale del Ministero della Cultura.
Cosa fare? Gli utenti interessati devono iscriversi sulla piattaforma. Una volta aperta la selezione, il titolare della libreria deve cliccare sulla voce “registrazione utente” e, poi, su “compila e scarica la richiesta di registrazione”.
Successivamente, si deve caricare il file in formato PDF firmato durante la fase di registrazione. Una volta effettuato l’accesso, accedendo alla pagina, l’utente può visualizzare la sezione all’interno della quale può compilare la domanda.
La procedura si completa rivolgendosi a:
- Il presidente del collegio sindacale;
- Un revisore legale;
- Un professionista;
- Il responsabile del centro di assistenza fiscale.
Una volta compilata e firmata la domanda e inserita nell’apposita sezione, l’utente può scaricare il riepilogo della stessa e svolgere tutte le verifiche prima di procedere alla trasmissione.