X Factor 2024: cos’è successo nella puntata del 12 settembre? Da questa serata su Sky e in streaming su NOW ha preso il via la grande festa della musica di X Factor con una stagione attesissima e piena di sorprese. Nel primo appuntamento dello show Sky Original prodotto da Fremantle abbiamo visto tanti volti e solo pochi di loro arriveranno alla finalissima, che per la prima volta nella storia internazionale del talent show si svolgerà in esterna, nella meravigliosa Piazza del Plebiscito a Napoli.
Giorgia è la padrona di casa di questa edizione con il compito di spronare e consigliare i concorrenti un secondo prima del loro arrivo sul palco. Inedita anche la giuria: troviamo quindi Achille Lauro, Jake La Furia e Paola Iezzi per la prima volta insieme al grande ritorno di Manuel Agnelli.
X Factor 2024: cos’è successo nella puntata del 12 settembre?
Allora a X Factor 2024 cos’è successo nella prima puntata del 12 settembre con le Audizioni? Prima di raccontarvi chi sono i cantanti che abbiamo visto alternarsi sul palco, vi ricordiamo che questa è la fase in cui i ragazzi si presenteranno ai giudici e al pubblico sugli spalti con canzoni inedite o cover, ma soprattutto portando sul palco una grande varietà di generi: pop, urban, musica d’autore e rock in tutte le sue declinazioni e contaminazioni, atmosfere elettroniche.
Per tutti loro, lo scopo è quello di ottenere i tre fatidici sì utili per continuare il proprio percorso. Potrebbe però bastarne anche solo uno per conquistare lo step successivo: da questa edizione, infatti, i giudici avranno in mano uno speciale X Pass, un bonus da assegnare a un solo concorente ciascuno per concedergli la possibilità di accedere direttamente al proprio Bootcamp.
Chi sono i cantanti ammessi alle Audizioni
Il primo concorrente è Giomi che porta un remix di “Beggin'” di Madcon, di cui ha riscritto una parte: per il giovane talento sono 4 sì. Jaqueline Branciforte canta “Keep on running”: arriva la prima standing ovation del pubblico che precede i quattro sì della giuria. Gabriele e a Tommaso Stimolo sono i Jemel che portano una versione propria di Figli delle stelle di Alan Sorrenti con una parte riscritta: per loro il viaggio finisce qui. Lorenzo Salvetti riceve ben quattro sì, conquistando tutti con la sua cover di “Poetica” di Cesare Cremonini, inoltre raccontando la storia di come sia nata la sua prima canzone.
Tocca ai Dimensione Brama da Roma che portano “Love Will Tear Us Apart” dei Joy Division: per Manuel Agnelli trasformare questo brano in teatro canzone è stato offensivo ed orribile. Nonostante gli altri giudici abbiano capito il giudizio del cantante degli Afterhours, danno tre sì. Angelo Ranalli porta la cover di “Una carezza in un pugno” di Adriano Celentano con una strofa scritta di suo pugno e con tanto di autotune. Il cantante riceve quattro no, come Claudia Giua, Carlotta Caccamo e Desirée Infascelli.
Tocca poi a Daniela Di Cicco che canta “Creep” dei Radiohead che rispecchia un po’ come si sentiva da adolescente: standing ovation per lei, nonostante la stonatura iniziale, e ben quattro sì. Elisa Malpezzi porta “Bellyache” di Billie Eilish: anche per lei Standing Ovation e quattro sì. Arriva MC Drago che viene eliminato con “Fleximan”, mentre Gaia Bianco con “TKN” convince tutti i giudici. Fanno lo stesso Matilda Balconi con “Ma che freddo fa”, Claudia Sacco con “Giudizi Universali” e Alfredo Bruno alias Fiat 131 con “Chissà se lo sai”.
Quattro sì anche per The Moonquakes che cantano “Please Mr Postman” dei The Marvelest, mentre si ferma – con non poche polemiche al seguito – il percorso di Santi Briguglio che porta “All of me” di John Legend.
I Potara propongono un mash up di “Mi sono innamorato di te” di Tenco e “Mi ami o è fake” di Thasup: Jake gioca l’X Pass portando la coppia ai Bootcamp. Quattro sì per Daniel da Pesaro che canta “Sfiorivano le viole” di Rino Gaetano e per Giulia che porta l’inedito “Bandiera”. Concludono la puntata ma devono tornare a casa Vittorio con “Tuta di felpa” di Guè e Michele che porta un mash up de “Il coccodrillo come fa?” e “It’s My Life”.
Ph. Virginia Bettoja