Tra le diverse misure allo studio del Governo, spunta l’ipotesi della messa in cantiere di un nuovo piano per la natalità, con una revisione delle detrazioni fino ad arrivare alla formula: più figli meno tasse.

Si tratterebbe di un intervento dal costo di circa 5 o 6 miliardi di euro che potrebbe entrare a far parte della manovra finanziaria per il 2025.

Il tema della natalità è molto caro alla maggioranza, considerando anche i dati che mostrano un calo, soprattutto durante gli ultimi anni.

In cosa consisterebbe questo piano?

Meno tasse nel progetto del piano per la natalità

Al vaglio l’ipotesi di un quoziente familiare per le detrazioni, un grande provvedimento dal costo di circa 5/6 miliardi di euro, per incentivare la natalità.

Gli spazi della manovra sono molto limitati, proprio per via del costo delle misure e della difficoltà nel reperire le risorse necessarie. Bisogna considerare anche gli obiettivi principali del Governo, a partire dal taglio del cuneo fiscale e la riforma dell’IRPEF, che potrebbero farne passare in secondo piano molte altre.

Si tratta di scelte e priorità, ma la natalità è da sempre un tema molto caro al Governo. In cosa consisterebbe il nuovo piano per la natalità? Un’ipotesi concreta, almeno in teoria, che dovrebbe intervenire a sostegno di chi ha più figli a carico. Tradotto significherebbe meno tasse per chi ha più figli. Per concretizzare questo progetto ambizioso, si deve mettere mano al sistema delle detrazioni fiscali.

Il Governo pensa che si tratta di un modo per invertire la rotta, sperando di incentivare nuovamente le famiglie ad avere più figli e cambiare il trend che, da molti anni a questa parte, è negativo.

Molti bonus e agevolazioni fiscali sono a rischio nel 2025. E questo progetto potrebbe tradursi in un altro motivo per rivedere alcune misure, tra cui le stesse detrazioni fiscali, per concentrarsi proprio su quelle che sono le vere priorità del Paese. Sicuramente, in questo quadro si va a inserire la denatalità, tema molto discusso, a cuore del Governo e, d’altra parte, molto delicato.

Più figli meno tasse

Un tempo era balenata anche l’ipotesi di zero tasse per chi ha figli. Il progetto, però, sembra aver preso una direzione diversa: più figli meno tasse. In che modo? Cambiando le regole delle detrazioni fiscali a favore proprio di chi sceglie di avere figli, a prescindere dal reddito.

Un progetto molto ambizioso e costoso. Per la sua realizzazione, infatti, ci vorranno circa 5/6 miliardi di euro. Il piano punterebbe a istituire il quoziente familiare, di cui abbiamo sentito tanto parlare già negli anni passati, proprio per le detrazioni.

Gli incentivi fiscali sarebbero rivolti proprio alle famiglie con due o più figli e rientrerebbero nel piano di sostegno alla natalità, argomento molto delicato tanto da far parlare di emergenza demografica.

Questa problematica, come spiegheremo meglio in seguito, va avanti già da molti anni, tant’è che, ultimamente, si sono susseguite diverse misure proprio per sostenere le famiglie e incentivando, al contempo, ad avere più figli.

Perché si vuole incentivare le famiglie ad avere più figli

Durante gli ultimi anni, la natalità ha avuto un crollo quasi vertiginoso che potrebbe seriamente compromettere anche la stessa competitività dell’UE con le altre potenze economiche mondiali.

Le misure in campo e quelle in cantiere hanno l’obiettivo di aiutare le famiglie più numerose, garantendo un più ampio respiro nella sostenibilità del sistema economico.

Il nodo della denatalità riguarda l’Italia, ma impatta anche l’intera Europa. Come abbiamo detto, la denatalità comporta anche serie ripercussioni economiche, a partire dalla mancanza di futuri lavoratori e contribuenti.